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RIFLESSIONI SUL VANGELO DELLA DOMENICA – Beati voi…
BORGO SAN LORENZO – Torna l’appuntamento domenicale, proposto a turno dai sacerdoti e dai diaconi del Vicariato del Mugello, della riflessione tratta dalle letture bibliche della Messa della Domenica. Oggi è il turno del parroco di Luco di Mugello, Don Marcial Gonzales.
Abbiamo oggi un bellissimo brano delle Scritture: le Beatitudini.
Gesù salì sul monte, si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Cristo seduto come un maestro è il nuovo Mosè, dalla cima del monte parla alla folla.
Non è un qualsiasi predicatore, è il Maestro e le sue parole sono verità e vita. Nello sguardo della folla guarda anche noi, gli uomini dispersi del nostro tempo. Possiamo sentire anche noi la sua Parola che riempie il nostro cuore. Lui guarda e parla e ascoltandolo, ieri come oggi,possiamo diventare suoi discepoli. Questo è il principio di tutto, solo nell’ascoltare il ;aestro si diventa discepoli del Regno.
Le Beatitudini sono la Magna Carta del Vangelo, l’annuncio della buona novella. Cristo condivide con noi la sua gioia perché quando dice “beati voi” parla per primo di se stesso. Cristo è beato perché è povero e misericordioso, puro e mite, perché ha fame e sete di giustizia e dona la sua pace. Sì, le beatitudini raffigurano il ritratto di Cristo come una fotografia della sua anima.
San Matteo narra 8 beatitudini, ma in tutte vi è sempre Gesù. Vi è un paradosso in questo invito alle beatitudini, un invito che ci ricorda che c’è una realtà diversa e opposta ai principi di questo mondo. Le Beatitudini sono la strada, la strada che porta alla Pasqua, e ogni discepolo diventa partecipe della sorte del suo Signore: la sua Parola è sempre Croce e Resurrezione-
Noi siamo chiamati a diventare i discepoli della vita beata, della vera gioia, sotto la guida della Parola di Dio, ma subito vediamo la nostra debolezza e la fragilità umana, la nostra storia personale dove non ci sono soltanto gli sbagli ma anche i nostri peccati.
Come potrei diventare povero di spirito, mite e puro di cuore, pacifico e misericordioso? Cristo sa come siamo, lui stesso si è fatto uomo per donare la sua vita a noi, Cristo agisce in mezzo alla nostra debolezza, fa del nostro cuore di pietra un cuore di carne, lui non ha vergogna dei suoi discepoli. Proprio oggi lo dice San Paolo: quello che è stolto per il mondo Dio lo ha scelto per confondere i sapienti. Questa è la verità del cristianesimo.
Dopo aver udito questo Vangelo di vita, dobbiamo essere più convinti che mai della nostra vocazione cristiana, della nostra gioia, perché questo nostro mondo ha bisogno di vedere questa testimonianza nei discepoli di Cristo, uomini e donne beati.
Don Marcial priore di Luco
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Gennaio 2023
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