Niente Palio quest’anno, ma Scarperia non rinuncia a festeggiare il Diotto, pur in forma ridotta
SCARPERIA E SAN PIERO – Era dal 1953 che non veniva fatto “passo”. “Quest’anno non si montano le tribune, non ci sarà il Palio, ma non potevamo lasciare sotto traccia il Diotto 2020”, dice il sindaco Federico Ignesti. In quest’anno un po’ strano, in cui un po’ ovunque si sospende tutto e si rimanda al 2021, il Comune, la ProLoco, la Lega dei Rioni e il Comitato del Diotto hanno voluto organizzare una festa più contenuta, “per non far mancare comunque un omaggio per l’anniversario della fondazione di Scarperia”.
Nei prossimi giorni sarà rilasciato il cartellone ufficiale, tuttavia per l’8 settembre, di mattina, ci sarà la consegna della Costituzione ai neo diciottenni, appuntamento che doveva essere il 2 giugno per la Festa della Repubblica, ma fu rimandato per l’emergenza sanitaria nazionale. Nel pomeriggio verrà celebrata la Santa Messa e ci sarà un’uscita del corteo storico. La sera alle 21.00 i Vicari giureranno nel Palazzo e si esibiranno gli Sbandieratori. Ci sarà anche una “scoltellinata” tra i Rioni, la gara tra quelle del Palio forse più tipica di Scarperia, città dei ferri taglienti.
Negli altri giorni e fino al 10 settembre sono previsti altri eventi, tra cui il 5 l’aperitivo allo stadio comunale Le Cortine per il 100° anniversario dello Scarperia Calcio, su prenotazione, che doveva essere fatto il 12 maggio. E la giornata del 6 settembre, che vedrà la sfilata “Colonne della libertà” con carri armati e mezzi militari per via Roma con l’associazione Linea Gotica, inizialmente pensata per il 25 aprile scorso, e la rievocazione storica a Monte Altuzzo, che riporta quei luoghi a teatro delle battaglie della Seconda Guerra Mondiale.
Verrà inaugurata anche una mostra nella Vecchia Propositura in cui verranno esposti tutti i palii del Diotto.
FN
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 agosto 2020