Scarperia piange “Pierone”
SCARPERIA E SAN PIERO – Vasto cordoglio ha suscitato la scomparsa di Vittorio Parigi, conosciuto da tutti come Pierone. Il sindaco Federico Ignesti lo ricorda con commozione e gratitudine. “Chi non conosceva Pierone? Sempre attivo, sempre impegnato, sempre disponibile, a cominciare dalla comunità di Fagna. Lui, molto legato alla parrocchia, era stato uno dei fondatori della festa di Santa Maria a Fagna. E partecipava con passione a tante attività sociali e folkloristiche del nostro Comune, per varie associazioni e per il gruppo Alpini. Era lui a cuocere la polenta il giorno di conclusione dei festeggiamenti per il Diotto in piazza dei Vicari. E ricordò che insegnò il modo di girare la polenta allo Chef americano in servizio alla Casa Bianca, chef che era ospite della festa per il Gran Mugello Ubaldino”.
Ignesti continua: “Pierone era molto affabile, e se la sua corporatura robusta poteva fare impressione, la sua bontà d’animo era più grande della forza fisica, ed era persona benvoluta da tutti. Su questa sua forza fisica lui ci scherzava, e amava raccontare l’episodio di lui militare sotto leva, che fece il present arm sollevando, anziché il fucile, un obice da 105 mm: il comandante della compagnia, passando in rassegna i soldati e vedendo Pierone che alzava il pesante obice, ammirato, gli assegnò una licenza premio”.
Il sindaco ha tanti ricordi: “Ero assessore alla cultura nel 2006 e ho ancora vivo il ricordo della sua volontà di realizzare il cippo davanti al cimitero in ricordo dei caduti della prima guerra mondiale: nella targa c’è anche il suo nome tra i promotori, ci teneva tantissimo. E ha contribuito all’iniziativa di alzare la grande croce su Monte Altuzzo, e quando c’era la festa di Fagna era lui che andava ad accendere e spegnere le luci alla croce.”
“Ma il ricordo che più mi lega a lui – conclude il sindaco – è quello del batacchio del campanone. Amava scuoterlo per suonare la campana, e aveva anche creato un gruppo per questa funzione. Poi si scendeva, e si andava al bar insieme chiacchierando e scherzando. E quando ci fu da restaurare il batacchio, che pesa quasi 80 kg, se lo caricò sulle spalle e lo portò giù”.
“I miei primi ricordi di Pierone sono legati alla mia fanciullezza, tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70, quando collaborava con mio babbo nella LiScaBlok – racconta l’ex sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli -; ricordi di un gigante dalla voce roboante e dalla forza devastante, incatenate però ad una dolcezza e gentilezza nei modi, che per me, bambino, era travolgente. Che Pierone sia stato uno degli uomini più seri, onesti ed altruisti che il Padreterno ci abbia donato è cosa universalmente riconosciuta, che però voglio ugualmente rimarcare. Per decenni, ai miei occhi, Pierone ha rappresentato Scarperia, e per sempre continuerà a farlo, un gigante indistruttibile con l’animo ed il cuore di un bambino”.
Il funerale si tiene martedì alle 15.00 nella “sua” pieve di Fagna.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 novembre 2022
Pierone che la tua ascesa al celo sia in gloria come tutta Fagna Ti augura sarai sempre rammentato per la grande disponibilità ad operare per tutta la comunità .
in amicizia da un Fagnese .
Lorenzone Della Gratella
Riposa in pace. Sempre nel nostro cuore.