Scuola e mondo del lavoro in Mugello, un patto per collaborare di più
BORGO SAN LORENZO – Un patto locale per la formazione, è quello che è stato sottoscritto oggi tra Unione Montana dei Comuni del Mugello, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Arti Toscana, Camera di Commercio, IIS Chino Chini e IIS Giotto Ulivi, Cgil, Cisl, Uil, Coldiretti, Cia, Unione agricoltori, Confindustria, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop Toscana, Confcooperative.
Il Protocollo promosso da Regione Toscana ha trovato in Mugello un terreno fertile dato che dal 2020 era attivo, sotto il coordinamento dell’Unione dei Comuni, il “Tavolo scuola lavoro territorio”, uno strumento di dialogo e confronto tra istituzioni scolastiche, enti locali e mondo produttivo.
Lo scopo del Patto è promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti nel territorio dell’Unione di comuni Mugello, favorendo l’incontro tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro, e mettendo al centro l’investimento sulla crescita delle conoscenze e delle competenze dei cittadini mugellani.
Il Patto si inserisce nel percorso avviato dalla Regione per sviluppare alleanze formative in tutte le
province della Toscana, allo scopo di mettere a disposizione dell’attività di programmazione regionale in ambito di formazione i fabbisogni di competenze che emergono dal livello territoriale e le sue finalità sono:
- promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni di professionalità e di competenze del sistema produttivo territoriale e mettere a disposizione dei cittadini un insieme integrato di opportunità per l’acquisizione, l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze, elevando così la capacità di risposta del sistema formativo locale;
- migliorare la capacità di formare profili professionali rispondenti alla domanda delle imprese, a sostegno dello sviluppo dell’occupazione e di coloro che sono coinvolti da crisi aziendali o di settore, nonché volti alla riqualificazione di chi sia stato espulso dal mercato del lavoro;
- verificare gli strumenti per favorire l’incontro tra formazione e lavoro e ottimizzare il matching domanda/offerta;
- sostenere la qualificazione degli indirizzi di studio degli istituti secondari, tenuto conto anche dei fabbisogni del mondo produttivo e del lavoro, e supportare l’utilizzo di strumenti come l’apprendistato di I livello;
- supportare e qualificare i percorsi orientativi previsti dalle normative quali i PCTO (Percorsi per le Competenze Traversali e l’Orientamento) delle scuole secondarie di secondo grado nonché individuare e sostenere strumenti ed azioni efficaci per favorire un orientamento degli studenti delle scuole sec. di I grado e delle famiglie;
- favorire azioni di orientamento per gli studenti diversamente abili, in particolare per l’attivazione di percorsi in uscita dalla scuola sec. di II grado;
- disporre di basi di dati ed archivi a scala territoriale locale (Mugello) necessari per una corretta programmazione, monitoraggio e valutazione delle azioni.
“Grazie alla Regione Toscana che l’ha promosso e a tutti i sottoscrittori che l’hanno accolto – affermano il Presidente dell’Unione dei Comuni Stefano Passiatore e il Sindaco di Barberino con
delega all’Istruzione Giampiero Mongatti – firmiamo questo Patto che valorizza il tavolo Scuola,
Lavoro, Territorio che come Unione dei Comuni abbiamo attivato nel 2020, andiamo nella stessa
direzione indicata da quell’importante percorso per favorire l’incontro tra le realtà formative e il
mondo del lavoro. Si tratta di un fondamentale lavoro comune portato avanti da tutti i soggetti per favorire l’incontro tra domanda e offerta e la Regione con questo protocollo è un altro tassello di questo percorso”.
Si tratta di azioni concrete, per cui ogni firmatario si assume impegni e compiti in attuazione degli
obiettivi che sono stati condivisi.
“Sulla formazione, le alleanze a livello territoriale tra amministrazioni e parti sociali sono per noi prioritarie – ha dichiarato l’assessora a istruzione, formazione, lavoro, Università e ricerca Alessandra Nardini -. Avere un quadro puntuale e aggiornato sui fabbisogni che emergono dal mondo produttivo e dalle indagini scientifiche aiuterà a elaborare un’offerta formativa più efficace e adeguata. Il patto è uno strumento prezioso, a maggior ragione in questa fase importante per le politiche attive del lavoro e per la formazione. Abbiamo la possibilità di mettere in campo numerose azioni grazie alle risorse che abbiamo a disposizione, a partire dalle politiche di formazione da realizzare con le risorse del nuovo settennato dei fondi strutturali europei, del Fondo sociale europeo, del nuovo Patto per il lavoro che abbiamo concertato con la Commissione Regionale Permanente Tripartita, e del nuovo Programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL) previsto dal Pnrr, che tiene insieme formazione e politiche attive del lavoro e rispetto al quale la Toscana ha centrato già il primo target concordato con l’Ue”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 Settembre 2022