“Siamo Unione dei Comuni, basta con i confini comunali”: la proposta di Ignesti per gli spostamenti in zona arancione
SCARPERIA E SAN PIERO – Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero, nel primo giorno di zona arancione per la nostra regione ha chiamato il direttore di Anci Toscana Simone Gheri per porre la questione degli spostamenti delle persone tra comuni vicini. “Si rischiano divisioni tra comuni di serie A e di serie B – ha fatto presenti Ignesti – nel non pensare i territori in una certa maniera. Se abito a Firenze, da Settignano posso andare a fare la spesa a Ponte a Greve e posso fermarmi a prendere un caffè d’asporto in piazza della Libertà, facendo un sacco di chilometri e potenzialmente incontrando tanta gente. Qui in Mugello invece, se da Vicchio mi devo dirigere verso Borgo non posso farlo, perché con le nuove disposizioni devo rimanere nel territorio comunale. E se un’apertura sui movimenti tra comuni c’è per quanto riguarda i servizi alimentari, per tutto il resto non possiamo spostarci. “
“A questo punto – continua Ignesti, che per l’Anci è delegato per le Unioni montane – credo che l’unica soluzione sia dare un senso giuridico-istituzionale all’Unione dei Comuni. Non credo abbia senso continuare a pensarlo come un ente come è quello attuale, con i vari sindaci che hanno scelto di confluire in un’Unione che tutte le volte rischia di essere più un qualcosa di pura e semplice gestione del territorio. Abbiamo delle funzioni associate al suo interno, ma non possono essere limitate solo al lavoro perimetrale. Non possono i comuni collaborare solo come Polizia municipale dell’Unione o con la Società della Salute, è necessario fare di più. E’ l’ora di considerare le Unioni come un territorio unico e unitario. Anche per quanto riguarda la possibilità di movimento al loro interno, specie nella fase di emergenza Arancione. La presenza di negozi, di servizi, di uffici, è integrata a livello di zona. Non ha senso far riferimento ai meri confini comunali. Ci siamo spesi e ci spendiamo per essere una realtà unitaria, e questa realtà unitaria deve essere considerata anche per quanto riguarda le possibilità di movimento in questo frangente. Altrimenti è inutile aggregare e poi far riferimento ai confini comunali. Anzi, occorre proprio rilanciare le aggregazioni per uscire da localismi e campanilismi.”
“Sui territorio e le aree vaste come le nostre dunque, per gli spostamenti non si può ragionare sul singolo comune – ha insistito Ignesti con Gheri – perché si sacrifica e si manda in esasperazione la gente. Per garantire un equilibrio sociale soprattutto in situazioni come quella attuale, dove siamo in una zona Arancione che non vieta proprio gli spostamenti ma limita legandosi al comune, le realtà come le Unioni dei Comuni credo debbano essere pensate come territorio unico, all’interno del quale il residente possa spostarsi liberamente”. Il sindaco di Scarperia e San Piero chiede così al direttore di Anci Toscana di portare questa proposta all’attenzione della Regione Toscana, prima possibile.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 novembre 2020
UNICO GRANDE SINDACO DEL MUGELLO
Certo, è siccome siamo nell’unione europea perché non posso andare a fare la spesa ad Amsterdam, sempre però con la mascherina, mi raccomando.