Mettere in sicurezza i fiumi, più difficile nei comuni di confine: l’appello del sindaco di Palazzuolo
PALAZZUOLO SUL SENIO – “L’ultima costruzione economico-produttiva a Palazzuolo sul Senio, risale agli anni ’90, dopo di che le attività sono cambiate ma gli immobili sono rimasti gli stessi. Adesso dopo 30 anni di stanca, gli imprenditori locali hanno messo in campo l’energia e le risorse per ampliare le proprie attività, recuperando laddove possibile vecchi capannoni abbandonati, e costruendone di nuovi. Investimenti importanti che superano i 3 milioni di euro, cifre incredibili se si pensa che il comune di Palazzuolo sul Senio conta poco più di mille abitanti, ma che consentono l’occupazione di più di 200 persone, molte provenienti anche dai comuni limitrofi”: lo sottolinea il sindaco palazzuolese Cristian Menghetti, che da qualche tempo ha sollevato, a livello interregionale un problema non da poco.
Palazzuolo infatti si trova in un territorio orograficamente stupendo quanto difficile, con pochissimo spazio edificabile, e l’area produttiva realizzata negli anni ’70 ha trovato posto vicino al fiume Senio. “Una ‘vicinanza’ -dice Menghetti- che preoccupa non poco gli imprenditori locali, perché a causa dei cambianti climatici in atto, eventi meteorologici violenti come le bombe d’acqua potrebbero produrre ondate di piena tali da mettere a rischio i propri investimenti. Per questo ci siamo messi al lavoro per consentire agli imprenditori di investire con serenità, attraverso la richiesta di messa in sicurezza del fiume Senio, rivolgendoci al competente Consorzio di Bonifica, ma abbiamo scoperto che le due Regioni Toscana ed Emilia Romagna non si parlano. Una situazione che attualmente condanna tutti i territori di confine all’impossibilità di ricevere finanziamenti e contributi di bonifica da parte della propria regione, verso i consorzi di bonifica emiliano-romagnoli che sono gli enti titolati ad intervenire dal piano di ambito, dentro i fiumi”.
Da qui una serie di incontri istituzionali e tecnici organizzati dall’amministrazione comunale di Palazzuolo sul Senio con il supporto del Presidente dell’ANBI Toscana Marco Bottino, coinvolgendo anche tutti i comuni di confine e tutti i consorzi di bonifica interessati, che hanno portato all’elaborazione di una convenzione che deve essere sottoscritta, ma che è rimasta sul tavolo. Sono passati mesi, e allora Menghetti ha mosso qualche consigliere regionale del proprio partito, il Pd, perché facessero interrogazioni e mozioni per sbloccare la vicenda e arrivare alla sottoscrizione della convenzione.
E presto il Consiglio Regionale della Toscana ne discuterà. Menghetti lo sottolinea: “La mozione in consiglio regionale è importante. Perché nonostante il buon lavoro svolto dai Consorzi di bonifica emiliano-romagnoli l’impossibilità di poter, di fatto, accedere ai finanziamenti delle manutenzioni straordinarie ha creato una forte disomogeneità rispetto ai territori toscani gestiti direttamente dai Consorzi di bonifica toscana. Portiamo l’esempio dell’area produttiva che si è sviluppata all’interno del nostro territorio comunale, la cui messa in sicurezza potrebbe avvenire con modesti finanziamenti garantendo sicurezza alle aziende e agli oltre 200 dipendenti in esse impiegati e provenienti anche dai comuni limitrofi. Ringrazio i consiglieri regionali Fiammetta Capirossi e Serena Spinelli in Toscana e Manuela Rontini in Emilia-Romagna per avere tenacemente lavorato nell’interesse del nostro territorio. Auspico che al più presto le Regioni Toscana ed Emilia approvino una convenzione che consenta la messa in sicurezza di territori montani di confine, i quali costituiscono un patrimonio ambientale e culturale importante per entrambe le regioni”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 novembre 2018