Un patto tra Toscana ed Emilia-Romagna per l’offerta turistica dell’Appennino
FIRENZE – È stato raggiunto l’accordo per la collaborazione tra Toscana ed Emilia-Romagna sulla promozione congiunta dei segmenti di offerta turistica della montagna Tosco-Emilio-Romagnola. Una collaborazione, stretta tra Toscana Promozione Turistica e APT Servizi Emilia Romagna, che durerà fino al 2018 e che vede le due regioni impegnarsi nell’incremento dei flussi turistici e stranieri, nel valorizzare i percorsi più o meno noti e nel creare un’offerta turistica integrata che metta insieme tutto ciò che i territori interessati hanno da offrire. Tra le principali novità del Protocollo d’Intesa siglato dalle due agenzie di promozione turistica c’è la presenza di un primo elenco dettagliato di ambiti d’intervento per “la promozione dei vari segmenti con i mercati di riferimento e la costruzione di tavoli tecnici con l’obbiettivo di monitorare gli operatori interessati, favorendone la cooperazione per arrivare a strategie comuni di prodotto”.
“La ricchezza dell’appennino tosco-emiliano – afferma l’assessore regionale toscano Stefano Ciuoffo – dal punto di vista turistico è enorme. Un patrimonio di paesaggi e borghi straordinari ma anche di tradizioni, cultura, arte, enogastronomia. La montagna si vive in tutte le stagioni offrendo un’ampia gamma di opportunità a chi è alla ricerca di una vacanza all’insegna del benessere e del buon vivere. Toscana ed Emilia-Romagna condividono tutto questo e hanno deciso ancora una volta di collaborare tra loro per promuovere e valorizzazione tutti i loro tesori. La contiguità delle due regioni non genera concorrenza ma spirito di valorizzazione del patrimonio comune cercando sinergie a vantaggio di tutti”.
“Questo nuovo protocollo di intesa – ha commentato Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica – rappresenta un’importante evoluzione di quello già siglato nel 2012. La promozione congiunta della Montagna, infatti, da oggi non si concentrerà unicamente sull’offerta invernale ma si allarga a tutti i segmenti, da quello naturalistico e ambientale al cicloturismo, passando dal turismo culturale. E, cosa importante, l’accordo stabilisce in modo più stringente che in passato la metodologia di lavoro a cui Toscana e Emilia-Romagna dovranno attenersi, pur nel rispetto delle rispettive strategie promozionali”.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 maggio 2016