“Sindaci del Mugello, che ne pensate dell’impianto a biomasse di Petrona”? Lo domanda il Comitato
Ora il Comitato contro l’impianto a biomasse di Petrona allarga il raggio d’azione. E chiama in causa tutti i sindaci del Mugello, con una lettera aperta inviata a ciascuno. (escluso Borgo perché, scrive Simone Peruzzi, firmatario della lettera aperta, “abbiamo già avuto contatti con il Sindaco e parte della Giunta, i quali non hanno ritenuto di doverci rispondere nel merito alle numerose questioni che abbiamo sollevato”.)
Questo il testo della lettera, inviata ai sindaci di Sindaci di Barberino, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzolo sul Senio, Vaglia e Vicchio.
Lettera aperta
Scarperia, 24 maggio 2015
Le scrivo a nome del “Comitato contro la centrale a biomasse di Petrona”, per chiedere quale sia la posizione ufficiale sua e della Giunta, in merito all’opera che presto dovrebbe essere realizzata dalla ditta Renovo Bionergy Scarperia s.r.l. in località Petrona (43.961608,11.349732).
Il progetto, al momento, prevede la costruzione di una centrale a biomasse (ritenuta per legge industria insalubre di I classe), già approvata in seguito al parere favorevole della Conferenza dei Servizi del 24 giugno 2014, e la costruzione di un impianto di produzione di pellet (ancora non presentato).
Conosciamo la posizione della Giunta Comunale di Scarperia e San Piero da quanto emerso nel Consiglio Comunale del 2 marzo scorso. Questa posizione ci vede in completo disaccordo ma, per lo meno, è chiara. Oltretutto non si è mai cercato un confronto con la cittadinanza e si è totalmente demandato la gestione delle informazioni all’Amministratore Delegato della Renovo, Dottor Stefano Arvati permettendo una pericolosa sovrapposizione tra soggetto privato e sistema di controllo.
Benché il progetto non riguardi direttamente il Vostro territorio, per le sue caratteristiche specifiche, creerà un impatto su TUTTO il Mugello, sulle persone residenti, sulle attività produttive presenti nella zona e non solo. A conferma di questa affermazione, nonostante nella conferenza di servizi, ARPAT parli di un potenziale interessamento di un quadrato di 5 km (le simulazioni autonome svolte da ARPAT per valutare l’impatto sulla qualità dell’aria, considerano un dominio di simulazione di 5 km X 5 km), sappiamo che l’impatto potrà essere anche più ampio in quanto le nanoparticelle emesse dall’impianto possono essere trasportate per migliaia di chilometri. Le informazioni da noi raccolte su questa tipologia di impianti non ci rendono affatto tranquilli. Non abbiamo ricevuto informazioni rassicuranti se non quelle della Renovo stessa, che essendo parte in causa come soggetto privato, non riteniamo essere esaustive né che possano essere assunte acriticamente senza un attento esame nel merito.
Nella Conferenza dei Servizi, l’ARPAT ha sollevato diverse perplessità sul progetto presentato sebbene abbia comunque espresso parere favorevole, a nostro avviso in modo poco comprensibile. Sottolineiamo comunque che l’ARPAT ha espresso un parere positivo ma subordinato a numerose osservazioni riprese, peraltro, nelle prescrizioni finali dell’atto di autorizzazione della centrale termoelettrica a biomasse rilasciato dalla Provincia.
Non essendone a conoscenza chiediamo se l’Amministrazione Comunale di Vicchio, già peraltro socia in quota (58,5%) tramite l’Unione dei Comuni, della partecipata Pianvallìco spa, si sia espressa in merito alla pericolosità per la salubrità delle persone di questa tipologia di impianto che viene a realizzarsi in una valle il cui ristagno di aria risulta predominante in caso di assenza di vento.
Nello specifico:
- se sia venuto a conoscenza che all’interno degli aspetti amministrativi si sono evidenziate delle criticità, benché ovviamente il tutto sia imputabile alla gestione del Comune di Scarperia e San Piero;
- se sappia che in termini energetici che ad oggi non risulti ancora nessun accordo per l’impiego della parte termica dell’impianto di cogenerazione;
- se sia a conoscenza che è stato presentato, da alcuni cittadini membri del Comitato <<No Centrale a Biomasse a Petrona>>, un esposto sulle criticità amministrative e questo esposto, comunque divulgato, riguardi aspetti inerenti soprattutto la gestione da parte della società Pianvallico S.p.A. che è controllata come prima accennato dall’Unione dei Comuni della quale Vicchio fa parte. Riteniamo dunque che il controllo delle attività di questa società o, per lo meno, la conoscenza dei problemi amministrativi sollevati dall’esposto, debbano riguardare anche Lei.
- Se abbia coscienza che i terreni, le abitazioni nonché gli altri fabbricati limitrofi all’impianto subiranno un notevole deprezzamento e lo stesso avverrà inevitabilmente anche per i beni posseduti in tutta la valle del Mugello pertanto anche per il territorio di Vicchio. L’energia prodotta o il calore non sarà di uso pubblico né andrà ad alimentare scuole o uffici pubblici ma solo le tasche di un privato. Avrà effetti negativi sull’appeal turistico dell’intera vallata. Senza parlare delle possibili conseguenze sulla salute. A fronte di tutto ciò, le ricadute occupazionali dirette per l’impianto riguarderanno l’assunzione di solo 4 addetti (per la centrale, ed eventualmente 16 addetti per la produzione del pellet, tuttavia ad oggi non ancora richiesta).
- Se sappia altresì, per quello che riguarda il piano di approvvigionamento, tra l’altro condizione per rendere attuativa l’autorizzazione dell’impianto, che ad oggi non ci sono preventivi e contratti in essere e non risulta quindi che ci sia alcuna garanzia in relazione a dove verranno reperite le 18.000 tonnellate di biomasse da conferire annualmente nell’impianto della centrale nonché le 80 mila tonnellate per la produzione del Pellet (98 mila tonnellate complessive).
Riteniamo che sarebbe necessaria una presa di posizione chiara da parte sua. Desideriamo sapere se è contrario o favorevole alla realizzazione del progetto e le motivazioni della sua scelta
La democrazia e la trasparenza impongono un confronto; le chiediamo un incontro con una nostra delegazione e siamo certi che non mancherà di garantirlo ai cittadini ed ai sostenitori del Comitato.
Per “Comitato contro la centrale a biomasse di Petrona
Simone Peruzzi
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, 24 maggio 2015