Il sindaco di Vicchio organizza e pubblicizza tamponi rapidi, a pagamento. E Officina 19 polemizza
VICCHIO – C’era una bella coda, oggi pomeriggio, nella zona della Coop a Vicchio. Ma non c’entravano i saldi. Il motivo lo scrive, polemicamente, il gruppo d’opposizione Officina Vicchio 19.
E il motivo – spiegano- è “la corsa al tampone rapido. Come sono venuti a sapere di questa possibilità tutti gli automobilisti desiderosi di reperire l’agognato test?
Non dalle pagine facebook del Comune di Vicchio, del sindaco Carlà Campa né delle testate giornalistiche mugellane.
Ma un audio del sindaco diventato virale sulle chat paesane e oltre (stando all’affluenza) che proponeva questa possibilità per chi avesse voluto fare un tampone, in totale disaccordo con quanto andava vaticinando alla fine del mese scorso sull’evitare di congestionare i punti di controllo e sui tamponi da dover effettuare solo per la fine quarantena.
Ad un sindaco e presidente della SDS si impone il compito di organizzare servizi per tutta la comunità mettendo a disposizione tutte le strutture necessarie per la cittadinanza che necessita del tampone, come lui stesso aveva chiosato, per l’uscita dalle quarantene e non per una libera e sconsiderata corsa al tampone
senza impatti negativi su altri servizi e diffondendo l’informazione attraverso i mezzi istituzionali e non personali.
Una gestione assurda e caotica della questione tamponi proprio da parte di colui che, istituzionalmente e professionalmente, sarebbe chiamato a dare direttive chiare ed evitare situazioni del genere”.
Peraltro c’è anche chi fa notare che non si tratta di un servizio gratuito, ma a pagamento, gestito da una farmacia di Calenzano, e questo renderebbe ancora meno appropriata la “pubblicità” da parte del sindaco.
“Lo ammetto – spiega il sindaco Filippo Carlà Campa -. e’ stato un po’ improvvisato. Ma abbiamo deciso, anche su richiesta dei cittadini, un drive through straordinario per venire incontro ai tanti che non riuscivano ad avere un appuntamento in tempi rapidi per fare il tampone. E sono persone che avevano bisogno di quel tampone per tornare al lavoro o a scuola. Certo, è un mondo complesso, e fa più notizia fare un comunicato polemico che aiutare i cittadini nei loro bisogni. A non fare mai nulla si è tutti bravi, quando si fanno possono esservi anche delle difficoltà. E’ vero, oggi c’è stato un po’ di disagio, ma non credo che trenta o cinquanta auto in coda abbiano costituito un grande problema. E ciò che mi rende felice è sapere che 100-150 persone domani potranno tornare al lavoro o mandare i loro figli a scuola”.