Situazione precaria dell’organizzazione del personale, SiAmo Marradi interroga
MARRADI – Una situazione complicata quella che sta vivendo la pubblica amministrazione nel comune di Marradi. E la consigliera di minoranza Raffaella Ridolfi ha presentato un’interrogazione per capire quali soluzioni l’amministrazione comunale ha intenzione di mettere in campo per risolvere le criticità. Ecco il testo dell’interrogazione:
Premesso
che ai principi di buon andamento e di imparzialità, richiamati dall’art. 97 della Costituzione, è ascrivibile la separazione tra funzione di indirizzo politico e attività di gestione amministrativa;
che il Consiglio di Stato ha stabilito che la previsione normativa introdotta dall’art.53 comma 23 della legge n.388/2000 ha “l’evidente scopo di assicurare la necessaria funzionalità ai Comuni “polvere”, i cui organici sono privi di posizioni dirigenziali, permettendo loro di coprire le posizioni apicali all’interno della propria “microstruttura” mediante ricorso ai componenti della giunta;
che l’organizzazione del personale nel Comune di Marradi è assolutamente ed oggettivamente precaria ed al limite del collasso da qualche anno a questa parte e questa insufficienza quantitativa ha determinato una instabilità cronica nella gestione del Comune che finisce per gravare sui cittadini che si vedono spesso privati del loro diritto a ricevere risposte chiare ed efficienti da parte dell’amministrazione Comunale;
che l’attuale gestione politica del Comune di Marradi è già stata sanzionata dalla Corte dei Conti per “grave irregolarità contabile”, “distorta rappresentazione del risultato di amministrazione”, mancato rispetto del patto di stabilità, subendo le previste sanzioni: e anche una decurtazione del 30% per gli emolumenti degli amministratori locali, sindaco e assessori che avevano approvato i bilanci e in particolare il blocco dei mutui e delle assunzioni per l’anno 2020 che hanno inciso sull’aggravamento della già precaria situazione del personale;
che con precedenti delibere di Giunta la N. 119 del 19.08.2020 il sindaco Tommaso Triberti proponeva, alla giunta che approvava, di conferirgli l’interim di Responsabile del Servizio Affari Generali per il periodo 28.08.2020 e fino al 31.12.2020 e la N. 193 del 30.12.2020 con la quale proponeva di confermargli l’interim di Responsabile del Servizio Affari Generali per il periodo 01.01.2021 e fino al 30.04.2021 sempre ai sensi dell’art 53, comma 23, della L. n. 388/2000 evidentemente nell’impossibilità di fare ricorso al Segretario comunale ad altre figure del personale proprio o dell’Unione dei Comuni o dei Comuni limitrofi;
che in data 2/03/2022 riceveva dall’amministrazione copia della delibera prot n.1552 con oggetto conferimento al Sindaco della titolarità organizzativa del Servizio delle risorse del 26/02/2022;
che la delibera della giunta richiamava nuovamente la deroga al principio di separazione delle funzioni che per i piccoli comuni, consente si possano attribuire competenze di gestione al sindaco o agli assessori quando non si trova nessuno fra segretario, personale proprio e personale dell’Unione dei Comuni o dei Comuni limitrofi cui affidare la titolarità degli uffici;
che il ricorso reiterato a confondere le funzioni di indirizzo politico con quelle di gestione amministrativa non consente una piena, sana corretta ed imparziale conduzione degli uffici dell’Amministrazione Comunale;
che stante quanto stabilito dal Consiglio di Stato l’assunzione della titolarità organizzativa del Servizio delle risorse, valutata la giurisprudenza in merito, risulta comunque inopportuna e di dubbia legittimità tanto più se valutata in merito alle determine ed ai pareri espressi;
Interrogano il Sindaco
per conoscere se non ritenga doveroso riferire correttamente e nel dettaglio sulla reale situazione della evidente crisi nell’organizzazione del personale e soprattutto su quando e come intende provvedere a ripristinare un corretto stabile pieno e corretto funzionamento degli uffici garantendo nel contempo il pieno diritto dei cittadini ad una amministrazione trasparente, imparziale ed efficiente ed evitando possibili nullità od annullabilità degli atti.
(Fonte: SiAmo Marradi)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 marzo 2022