Società della Salute, Tavolo Immigrazione: “Giubbetto catarifrangente ai profughi”
I profughi presenti in strutture in Mugello saranno equipaggiati di giubbini catarifrangenti e dispositivi di visibilità sulle biciclette che usano per muoversi. Glieli forniranno le associazioni e le cooperative che stanno gestendo l’accoglienza dei migranti. E’ stato deciso al Tavolo Immigrazione della Società della Salute del Mugello che si è riunito ieri a Borgo San Lorenzo per discutere di alcune questioni legate all’accoglienza dei gruppi di profughi nel territorio mugellano, tra cui quella della presenza di giovani migranti in bici sulle strade comunali ed extracomunali nelle ore serali e notturne (articolo qui). Presenza che può rappresentare un pericolo per gli stessi migranti e gli automobilisti se non vengono utilizzati dispositivi di “segnalazione visiva” – giubbetto catarifrangente omologato, luce e fanali, catadiottri su pedali e ruote -, di cui devono essere muniti i ciclisti, come dispone il Codice della Strada tra le norme di circolazione stradale.
All’incontro hanno partecipato gli enti gestori dell’accoglienza, il comandante della Polizia municipale Unione Mugello Paolo Baldini insieme al comandante del distretto di Scarperia-San Piero Stefano Baldini, il comandante della Compagnia dei Carabinieri, cap. Paolo Bigi e per la SdS l’assessore Francesco Bacci. Tutti d’accordo nel prevedere che i giovani migranti debbano essere muniti di equipaggiamento e dispositivi di “segnalazione acustica” e “segnalazione visiva” per la loro sicurezza e quella altrui. E le strutture d’accoglienza stanno già provvedendo a fornirglieli.
Ma la questione affrontata è diventata l’occasione per ricordare a tutti, ciclisti e automobilisti, il rispetto delle norme del Codice della Strada, e nella fattispecie: per i ciclisti l’obbligo di circolare su un’unica fila in prossimità del margine destro della carreggiata e di indossare nelle ore serali/notturne il giubbotto catarifrangente ad alta visibilità con la bici dotata di luci, fanali e dispositivi catarifrangenti su pedali e ruote; per gli automobilisti, in particolar modo, l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza e osservare distanze e limiti di velocità.
(Fonte: Ufficio Stampa Società della Salute del Mugello – Johnny Tagliaferri)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 novembre 2015