Lo stato delle acque in Mugello. Il report di Arpat
MUGELLO – ARPAT ha pubblicato il suo consueto report relativo al “Monitoraggio ambientale dei corpi idrici superficiali (fiumi, laghi, acque di transizione)” per gli anni 2016-2018.
Dalla lettura dei dati si può dire che per il lago di Bilancino non è andata malaccio e nemmeno, in parte, per la Sieve. L’invaso mugellano mostra infatti condizioni buone sia per lo “stato ecologico” che per lo “stato chimico” e per il livello di sostanze pericolose e non si riscontrano parametri critici di alcun genere. Si segnala però presenza di “ampa” (acido aminometilfosfonico), che è un prodotto di degradazione del glifosato.
Per la Sieve e i suoi affluenti non tutto è perfetto, ma Arpat è soddisfatta: “I tratti medio-alti della Sieve sono in linea con l’obiettivo europeo di buono stato ambientale; sufficiente il tratto a valle”. In verità l’ultimo tratto è classificato “non buono” per lo stato chimico, ma ottiene anche per un parametro un voto di eccellenza. E come si può vedere dalla tabella, i parametri sono apprezzabili. Salvo, per qualche aspetto, per il Levisone.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 luglio 2019
Ma dove vanno a fare indagini?
Vengano con il sottoscritto, che li porto a “schiacciare foglie secche” per tanti torrenti, ogni anno sempre di più e per tratti sempre più lunghi, ormai privi di acqua, invasi da alberi abbattuti dal vento fino ad essere impraticabili.
I loro dati e i loro risultati sono una emerita e offensiva “presa per il c..o” nei confronti di chi i torrenti vorrebbe viverli e vederli ancora come erano, non dico tanto, fino a trentanni fa.
ARPAT, vai Hcare!
P.S. Il Rovigo se lo sono dimenticato?