Stato della sanità toscana, “sono d’accordo con il j’accuse di Omoboni”, dice Claudio Scarpelli
MUGELLO – Claudio Scarpelli, ex-sindaco di Firenzuola, interviene con un commento sulla recente presa di posizione del presidente della Società della Salute Mugello Paolo Omoboni (articolo qui) in merito alla situazione della sanità locale.
Solitamente non sono mai stato parco di critiche, quando ovviamente le ritenevo fondate, nei confronti dell’amico Omoboni, dal famoso “golpe” del 2016, al modo di approcciarsi dell’Unione Mugello sulla gestione migranti, per non parlare dell’inerzia di fatto sulla ferrovia Faentina. Questa volta invece non posso che essere d’accordo sulla presa di posizione dell’attuale Presidente della SdS Mugello, sullo stato di assoluto degrado nella quale versa la Sanità Toscana.
Per anni le opposizioni di centrodestra hanno denunciato lo stato fallimentare nel quale i vari Enrico, Ledo, Eugenio e compagni avevano ridotto il sistema sanitario toscano, non trovando però nessuna sponda nelle strutture amministrative e politiche mugellane che privatamente ammettevano i problemi, ma pubblicamente esaltavano le scelte della Regione Toscana. Per la prima volta, dopo quasi 15 anni, il Presidente della SdS, nonchè Sindaco del Comune Capoluogo e tra i principali rais del partito egemone del Mugello, probabilmente frustrato dalle continue segnalazioni e proteste dei concittadini, ha deciso di evidenziare pubblicamente il disastro del sistema sanitario causato dal Pd toscano.
Un «j’accuse» importante che, mi auguro, possa dare il coraggio agli amministratori mugellani di smarcarsi, a tutti i livelli, da un partito egemone che costantemente ha imposto scelte, decisioni e persone spesso non confacenti all’interesse del nostro territorio, ma a quelli del Partito.
Ovviamente un piccolo appunto lo devo comunque sollevare: il Presidente Omoboni non ha minimamente accennato ai biblici ritardi per la ristrutturazione dell’Ospedale del Mugello che, secondo i proclami e i piani d’investimento, doveva vedere il taglio del nastro proprio all’inizio del 2023; purtroppo siamo ancora alla fase progettuale e alla ricerca del finanziamento, si tratterà di una dimenticanza ….. oppure un po’ di sudditanza residua ancora persiste?
Claudio Scarpelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Febbraio 2023