Stravolgiamo i fatti? Non ci par proprio. Replica a Luca Margheri

BORGO SAN LORENZO Replichiamo malvolentieri alla nota pubblicata ieri dal capogruppo di Cambiamo insieme Luca Margheri. Ma in questa nota si accusa “Il Filo” di “una ricostruzione dei fatti che non rispetta la verità” e si aggiunge poi che il lecito diritto di critica “dovrebbe basarsi sui fatti, non sul loro stravolgimento”. E allora dobbiamo pur dir qualcosa.
Intanto ci farebbe piacere che l’estensore di questa nota spiegasse a noi e ai lettori in quali passaggi abbiamo non rispettato la verità dei fatti. Il testo accusa ma non spiega e non dice.
Per quanto ci riguarda abbiamo sempre pubblicato in evidenza tutte le note e le iniziative di Margheri. Basta fare una piccola ricerca sul nostro giornale e lo si vedrà. Abbiamo pubblicato pure i comunicati della Lega, compresi quelli dove si annuncia che Margheri sarà il loro candidato sindaco.
Abbiamo poi scritto della svolta a destra di Margheri, che è passato da una lista civica trasversale e autonoma, a una coalizione ben caratterizzata a destra. E anche questo ci pare incontestabile, perché se non è svolta di destra esser sostenuti dalla Lega e da Fratelli d’Italia… La cronologia dei fatti poi non cambia di una virgola la sostanza.

Si sostiene inoltre che “”Cambiamo Insieme” è una lista civica che opera esclusivamente nel contesto amministrativo del nostro comune”. Intanto, visto che si è accusati di non rispettare la verità, si dica la verità, ovvero che la scelta di allearsi con la destra leghista e di Fratelli d’Italia non l’ha fatta la lista civica “Cambiamo insieme” ma è stata una decisione assunta personalmente da Margheri. Non risultano infatti riunioni o decisioni della lista nel merito di questa fondamentale scelta politica.
Se poi si vuol fare il giochino delle mille sigle che appoggiano il candidato, liberi di farlo: ma dobbiamo riconoscere che il Popolo della Famiglia è entità assolutamente marginale nel panorama politico mugellano e borghigiano, rappresentato da pochissime persone; e proprio ieri abbiamo letto dell’appoggio dell’UDC del Mugello, un partito un tempo ben presente, ma ormai di fatto scomparso, sia in Parlamento che sul territorio.
Quanto al voler restringere il campo al contesto amministrativo della lista di Margheri, beh, attendiamo gli sviluppi, visto che a maggio si voterà per comunali ed europee, e di fatto Margheri sarà sostenuto e alleato di due partiti nazionali che si presenteranno alle elezioni per il Parlamento europeo. E sarebbe imbarazzante per lui salire sul palco insieme a Salvini, mentre grida “Prima gli italiani”…, quel Salvini che si rapporta con i partiti di ultra destra xenofoba di varie Nazioni, che si contrappongono non solo ai Socialisti europei ma anche ai Popolari e che hanno un’idea parecchio negativa -e pericolosa- sull’unità europea.
Infine, non c’è astio nella nostra analisi, ma solo un giudizio critico e anche un pizzico di sconcerto. Perché continuiamo a non comprendere come una persona come Luca Margheri che si è distinto per la grande generosità del proprio impegno civile, in particolare verso le popolazioni dell’Africa, possa essere in sintonia e rapportarsi in modo così stretto, tanto da essere il suo candidato, di un partito che -al di là di posizioni su altri temi che possono essere più o meno discutibili- delle popolazioni del terzo mondo non ha, diciamo così, molta simpatia.

Poi ognuno fa le proprie scelte, certo. E ognuno giudicherà chi è più in grado, in base alla competenza, ai programmi, alle capacità e alle persone coinvolte, di amministrare bene un Comune come Borgo San Lorenzo.

IL FILO

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 marzo 2019