Con questo articolo inizia la sua collaborazione volontaria al “Filo” Kemo Touray, giovane del Gambia, profugo in Mugello da alcuni mesi. In calce all’articolo, la sua presentazione. Kemo scrive in inglese, e quindi i suoi articoli li proporremo sia in italiano che in inglese.
SANT’AGATA MUGELLO – On Saturday, November 19, the monthly rendez vous with a gorgeous pizza took place at Circolo Polivalente in Sant’Agata. Intriguing to watch many people walking in, with such different background in lives and experiences. All this is remarkably common in Italy, and it does – actually – make the difference.
At Sant’Agata these events are organized for fundraising and support social activities within the community.
The Polivalente organizes many gastronomic events within the year, but “Pizza” is by far the one people turn out to be most affectionate to. It’s been so for so many years by now, thanks to an enduring volunteering project expressed by the Circolo’s friends.
Polivalente not only does support local, but international solidarity initiatives as well, such as education, clean water, sanitary project in African countries.
A bright example of double, truly “local” caring.
Kemo Touray
Sabato 19 novembre, si e’ tenuto l’incontro mensile con una pizza eccezionale presso il Circolo Polivalente di Sant’Agata. Degno di nota e’ stato il vedere partecipanti, caratterizzati da diversi culture (qui dipende effettivamente da chi c’era difficile tradurre background senza cognizione) ed esperienze. Eventi simili sono notevolmente comuni in Italia, ed effettivamente fanno la differenza.
A Sant’Agata questi eventi sono organizzati per la raccolta fondi a sostegno di attività sociali all’interno della comunità.
La Polivalente organizza numerosi eventi gastronomici durante l’anno, ma “la pizzata” è di gran lunga la più’ cara alla comunità’. Sono diversi anni che queste esperienze positive si ripetono, grazie a un progetto di volontariato sostenuto dagli amici del Circolo.
La Polivalente non solo supporta iniziative di solidarietà locale, ma anche su scala internazionale, come ad esempio negli ambiti di istruzione, fornire acqua potabile e progetti (uno o tanti? Vedi te) sanitari in paesi africani.
Un bell’esempio di come prendersi doppiamente cura del “locale”.
Kemo Touray
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 novembre 2016