Treni ad idrogeno per la Faentina, il PNRR li fa sparire
MUGELLO – I più l’avevano preso come un progetto irrealistico. Qualcuno ci aveva anche sperato, come il sindaco Nardella qualche mese fa (articolo qui) . Ma il PNRR fa svanire l’idrogeno dalla Faentina. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, usato da sindaci e presidenti di regione come “panacea” contro tutti i mali, si sta rivelando una vera e propria Babele burocratica appena gestibile per i grandi comuni, figuriamoci per i più piccoli. E come scrive Repubblica, “L’idea di escogitare opere avveniristiche è esclusa: qualunque progetto deve essere avviato entro il 2023 e chiuso nel 2026. Quindi niente libri dei sogni. Il metrotram Pecci-Peretola che piace al governatore Eugenio Giani ad esempio è stato accantonato. Difficile anche la Faentina a idrogeno. E niente strade e piazze, quelle sono escluse dal piano”.
“Tutti i nodi, prima o poi, vengono al pettine – commenta il Capogruppo centrodestra Dicomano Giannelli – Pochi mesi fa avevo definito ‘lunari’ le dichiarazioni di Nardella quando gonfiata il petto parlando della Faentina ad idrogeno. Bene, anche stavolta ennesima promessa al vento, sulla pelle dei pendolari. Il tutto mentre i treni nuovi non arrivano, la circolazione regionale naufraga come il Titanic, le aggressioni sui mezzi pubblici aumentano, le chiacchiere volano, ed i fatti stanno a zero. Anche stavolta il Mugello viene dimenticato e le istituzioni non solo latitano, ma fanno promesse che sanno di non poter mantenere. In una sola parola: vergogna”.
Andrea Pelosi
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 ottobre 2021