BARBERINO DI MUGELLO – “Il lago potrebbe essere il fiore all’occhiello e il volano di tutto il turismo mugellano, ma nei prossimi anni va valorizzato di più, qui altre due, tre spiagge ci starebbero bene”, a dirlo è Fabrizio Bogani, uno dei soci del Bahia, l’unica attività ricettiva che attualmente esiste sul lago. “Abbiamo visto aumentare sempre il turismo estero – continua Bogani – però quest’anno, complice anche il caldo, gli stranieri hanno fatto la differenza. Loro si fanno certamente delle belle giornate culturali nelle città d’arte, ma vogliono dedicare altrettanto tempo al relax nella natura. E per questo scelgono il Mugello e il Bilancino, che del territorio oltre ad essere una risorsa idrica è un attrattore fondamentale per olandesi, tedeschi, inglesi e francesi, che lo adorano. A pranzo questa estate abbiamo avuto il 60%-70% di stranieri mandati dalle strutture ricettive della zona, con cui cerchiamo di avere ottimi rapporti. Ma d’altro canto siamo l’unica struttura sul lago. Sembra che lo dica contro il mio interesse, ma io credo che altre realtà, e lo spazio ce ne sarebbe eccome, porterebbero nel complesso molte più persone. E queste si tradurrebbero in più risorse magari da poter destinare a migliorare la qualità del lago stesso e delle sue sponde”.

Sicuramente, investire, rinnovarsi, credere sul lago e sul Mugello sono state cose che i ragazzi del Bahia hanno fatto, ed è forse questa la ricetta per avere una struttura che funziona e che – occorre specificarlo – riesce oggi a dare lavoro a 63 persone. “Quest’anno abbiamo fatto molti investimenti e cambiamenti, il locale del 2017 è un’altra cosa rispetto a quello degli anni precedenti – spiega Bogani – abbiamo puntato sulla ricettività e sulla ristorazione, abbiamo imparato a fare le pizze. Ci siamo fatti pizzaioli in casa perché s’è sempre fatto così, si crede su ragazzi del posto, li abbiamo formati, io stesso ho fatto una settimana full immersion alla Scuola italiana, per fare un prodotto che riteniamo eccellente, una pasta a lievitazione 48h, usando pochissimo lievito, farine macinate a pietra di cui il 30% è integrale. Il prodotto ha funzionato, proprio perché abbiamo puntato sulle famiglie, sui giovani più tranquilli, la sicurezza è aumentata. Degli anni scorsi è rimasto solo il sabato sera con la commerciale, la domenica sera non c’è più né l’house né artisti internazionali. Adesso proponiamo musica sperimentale, ci sono stati bassisti come Lorenzo Consigli e batteristi che hanno lavorato con i dj per produrre suoni particolari. Abbiamo puntato sulla musica di ascolto, sull’aperitivo di qualità, con il capo barman Tommaso Sarti e il gruppo Boozer, che hanno fatto un gran lavoro. Io sono stato nei principali cocktail bar del mondo per imparare cosa facevano, ci siamo confrontati con i migliori. Abbiamo inventato la serata del mercoledì sera in cui abbiamo dato spazio a mostre di artisti e ospitato gli ambassador delle case internazionali di spiriti. Con la Martini abbiamo in progetto di fare due serate dedicate al gin. Per quanto riguarda la ristorazione, casco in piedi – sorride – la carne è quella di mio suocero Piero, della macelleria borghigiana Abbarchi. Se non fosse buona, ne andrebbero dei rapporti familiari. Ecco, tutto questo ha pienamente soddisfatto il turismo che è venuto sul lago e quindi al Bahia: è stato totalmente apprezzato dalla gente”.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 agosto 2017
2 commenti
Ok piu’ gente al lago… Ma evitando che lascino tutto il sudiciume tra le piante…
Massimo Parrini