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UKRAINA
di Riccardo Nencini, senatore
È tempo di chiedersi se la profezia di Milan Kundera sia ancora attuale: ‘La guerra in Europa è antropologicamente impossibile’
Lo scrittore si riferiva a Francia e Germania, cause principali delle grandi guerre in Europa, ma da anni la crisi si è spalancata a oriente e vede protagonista la Russia di Putin: Cecenia, Crimea, Georgia, poi intromissione nella lotta tra Armenia e Azerbaijan.
Il conflitto in corso è una scheggia che può colpire a largo raggio. La situazione ricorda il 1938: profonda lesione al diritto internazionale con il riconoscimento delle regioni separatiste, poi invasione controllata e camuffata, infine invasione diretta di una nazione sovrana.
L’obiettivo di Putin è doppio: allontanare la NATO e le democrazie parlamentari dai suoi confini, quindi puntare alla Grande Russia, reagire alle tre paure: NATO a occidente, pressione islamica da sud, Cina ai confini orientali.
Reale il rischio di una tenaglia russo-cinese che potrebbe ridisegnare lo scenario geopolitico e provocare impatto negativo su interessi americani ed europei.
Le politiche di difesa vengono determinate dalla politica estera, non viceversa. L’Onu purtroppo fino ad oggi è stata inefficace e l’Unione Europea inesistente. L’U.E. deve decidere rapidamente cosa diventare.
Il mondo post Yalta è più complesso, insicuro, crescono le potenze regionali, si acutizza la sfida cino-americana.
Cos’è l’Europa? Un partner affidabile degli USA, un soggetto fondativo della NATO, e poi?
L’Italia rischia più di altri: influenza russo-turco-cinese nel Mediterraneo, via della seta che erroneamente governi recenti hanno favorito, forniture di energia (lo ricordo: prima dei no vax c’erano i no Tap)
Non cessare di lavorare per una soluzione politica. Bene le sanzioni ma non bastano ad affrontare con decisione la situazione.
1 – L’Onu deve prendere posizione fino a prevedere l’invio di ‘caschi blu’ in territorio ucraino, una forza di pace che si interponga alle forze armate russe.
2 – Sostenere l’Ucraina e i paesi confinanti con l’Ucraina, dalla Polonia ai paesi baltici
3 – Va costruita una diversa strategia europea, questo è il punto. DIFESA COMUNE E POLITICA ESTERA COMUNE.
Riccardo Nencini
(foto Sauro Pini)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 Febbraio 2022
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