Un tram chiamato sabato sera. Firma la petizione
BARBERINO DI MUGELLO – In barba a chi parla di gioventù bruciata e priva di valori. Matteo e Gabriele, quasi diciassettenni, non solo ne hanno da vendere, ma sono anche un esempio di inventiva e senso civico. La loro idea è semplice, come il modo in cui è nata: su una panchina, tra una chiacchiera ed un’altra.
“Siccome il sabato sera capita spesso di trovarsi con gli amici a Firenze, e da quest’anno con la scuola abbiamo iniziato ad andare a teatro – racconta Matteo – ci è venuto in mente di chiedere l’istituzione di collegamenti serali fra campagna e città, per ogni ragazzo che voglia passare una serata tranquilla senza scomodare i genitori. Il pensiero non va soltanto ai giovanissimi ma, anche, a chi non vuol prendere la macchina e così risparmiarsi i rischi che comporta”.
“Noi non pensiamo soltanto ai ragazzi di Barberino, ma vorremmo coinvolgere tutto il Mugello”. Per cui si sono confrontati con il professore di italiano del loro liceo, hanno trovato il sito firmiamo.it, e hanno dato il via al progetto: una petizione per ottenere una navetta (per firmare la petizione qui). Ponendosi come traguardo 100 firme che, in soli tre giorni, sono stati ampliamene superati. L’obbiettivo adesso è di circa 500 firme, poi la proposta verrà portata in Regione ed ai comuni.
“Siamo molto fiduciosi – dicono i due ragazzi – anche perché la nostra proposta ha diverse finalità: culturale, sociale e di apertura mentale. Quello che assolutamente non vogliamo è che passi il messaggio che si tratti dell’ennesimo modo per andare a sbronzarsi in centro”. Dateci la possibilità di divertirci in sicurezza, questo è il grido dei giovani mugellani. “Abitiamo a pochi chilometri da una delle città più belle d’Italia – interviene Gabriele- ma ci sentiamo comunque ai margini”.
Come se non fosse abbastanza, il loro pensiero non va solo ai poveri genitori costretti nel ruolo di improvvisati tassisti, ma anche ad una riduzione dell’inquinamento e dei cosiddetti incidenti del sabato sera. Il servizio che i ragazzi richiedono è una navetta o un treno che faccia servizio ogni sabato sera; con orari non oltre la mezzanotte, anche per mantenere i piedi per terra e cercare di essere realistici.
“Siamo a 253 firme, ottenute in pochissimo tempo, ma non c’è stato entusiasmo soltanto dai coetanei ma anche da ragazzi più grandi fino a ultra cinquantenni che ci hanno scritto e sostenuto. Questo dimostra che non è un progetto voluto soltanto da noi”. L’idea è piaciuta così tanto che, oltre al sabato sera, come avevano proposto i ragazzi all’inizio, è stato proposto di istituirla anche nei giorni settimanali.
“Speriamo che la nostra richiesta sia ascoltata perché è giusto che si possa passare un sabato sera in città, serenamente”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 05 gennaio 2016