Una visita a Barberino, terra ricca di storia, arte e buona cucina
BARBERINO DI MUGELLO – Per chi vuole conoscere Barberino di Mugello la prima sosta non può che essere nella piazza principale della cittadina, piazza Cavour, la grande piazza del mercato (sabato mattina) dove si trovano gli edifici connotativi della stessa identità paesana: il Loggiato Mediceo progettato da Michelozzo (XIV – XV sec.), lo stesso architetto della Villa Medicea di Cafaggiolo, del Convento del Bosco ai Frati, del Palazzo Medici Riccardi di Firenze, e accanto l’abitazione dove ha soggiornato per diversi anni il poeta Piero Bigongiari.
Sempre nella piazza si trova il Chiesino dedicato a suo tempo ai Santi Antonino e Carlo, oggi ad uso abitativo e per attività commerciale.
Ancora, il Palazzo del Podestà/Pretorio con i suoi stemmi in pietra e un torrino munito di orologio e campana, sede della Biblioteca comunale e della Collezione Permanente Giuliano Vangi: tutta la produzione grafica del maestro donata alla comunità di Barberino nel 2013 insieme al gesso colorato Ragazza con vestito di lana, collocato al piano terra del palazzo.
Di Vangi, scultore di fama internazionale nato proprio nella piazza principale del paese, è la scultura in acciaio Ragazzo con giubbotto, donata dal maestro al suo paese d’origine, posta davanti all’ingresso del Teatro Comunale.
Il teatro è intitolato a Bartolomeo Corsini, poeta e letterato barberinese del Seicento autore tra l’altro del poema eroicomico Il Torracchione Desolato. Su una parete del teatro il Murales realizzato nel 2022 in “Omaggio a Giuliano Vangi” che rappresenta un particolare di un’opera artistica realizzata dal maestro a Pesaro, sua città di residenza.
La gestione del teatro, affidata alla compagnia Catalyst, assicura una programmazione composita: prosa, cinema, concerti, teatro per ragazzi, scuola di teatro, mostre, laboratori, incontri.
Appena fuori dall’abitato, il Castello, di proprietà privata ma accessibile per cerimonie e iniziative culturali promosse in particolare dall’Amministrazione Comunale.
Sulla strada che dal casello autostradale (nei pressi si trova l’Outlet dell’abbigliamento) percorre la vallata del Mugello, verso Borgo San Lorenzo, si trova la Villa di Cafaggiolo, Patrimonio dell’Unesco dal 2013, dove la famiglia dei Medici, originari della vicina località di Campiano, trascorreva il periodo estivo in ozio ma, almeno nel periodo di Lorenzo il Magnifico, circondata da filosofi umanisti quali Pico della Mirandola, Marsilio Ficino, Luigi Pulci, il Poliziano.
Sparse nel territorio comunale, attraversato dalla “Via degli Dei”, circa trenta tra Pievi e Chiese di alto valore storico-artistico; tra queste, ad esempio, la Pieve di San Silvestro e l’Oratorio della Compagnia, nel capoluogo; la pieve di San Gavino Adimari sulla strada per Montecarelli e la Futa; quella di San Giovanni in Petrojo da cui si gode una splendida veduta sul Lago di Bilancino e le Chiese di Badia a Vigesimo e di Sant’Andrea a Camoggiano, quest’ultima recentemente recuperata a funzioni pubbliche.
Non può mancare una sosta sul Lago di Bilancino, il Lago di Toscana e Mare di Firenze, un invaso artificiale che è una riserva sicura di acqua, soprattutto nel periodo estivo, per le esigenze produttive e civili del Mugello, della Valdisieve e dell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. Nel periodo estivo una sosta obbligata presso la “spiaggia marina” del Bahia, sulla viabilità comunale Gastone Nencini, dove è possibile praticare la pesca e diversi sport acquatici, oltre ad usufruire di un vero e proprio stabilimento balneare.
E dopo una giornata dedicata a Barberino, per rifocillarsi con ottimi cibi e prodotti a chilometro zero c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Diversi ristoranti fanno parte del progetto “Mugello, Tradizione e qualità in cucina” di “Vetrina Toscana”, dall'”Oste in Piazza“, dove la bistecca la fa da regina, alla “Trattoria da Alberto“, per un viaggio nell’alta qualità dellatradizione gastronomica locale, fino al “Sergente“, una vera istituzione, meta dei viandanti che percorrono la Via degli Dei e che qui trovano piatti tipici e genuini, o al ristorante “Colle è”, dov’è possibile gustare anche una buona pizza con prodotti e farine del territorio ed acquistarne gli ingredienti nella sua bottega.
Gian Piero Luchi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 ottobre 2023