Vaglia e la sua Fiera Agricola. L’ultima edizione nel 1960
VAGLIA – Vaglia riscopre le sue origini e dopo 56 anni ripropone la Fiera agricola, l’ultima edizione si era svolta nel lontano 1960 a Paterno, con un evento che domenica 19 giugno nel piazzale nei pressi del campo sportivo ha richiamato grandi e piccoli per ammirare le eccellenze che vengono allevate nel territorio. Come il cavallo TPR, che sta per tiro pesante rapido, dell’azienda Aiello e la famiglia di pony Fala Bella, i più piccoli al mondo di origini argentine dell’azienda di Riccardo Scappini che accolgono il visitatore e che non a caso sono stati posizionati uno accanto all’altro. E ancora le pecore Suffolk e le pecore bergamasche dell’azienda Il Rio di David Kessler, qui ben in evidenza anche i cartelli “No alla discarica di Paterno”, anche la prima edizione della Fiera agricola diventa un’occasione per ribadire la posizione nei confronti della discarica sul territorio di Vaglia. E ancora i celebri bovini selezione “Limousine”, gli asinelli, ma anche rottweiler e molte specie di rettili accuratamente conservate. “E’ grande la soddisfazione – dice Riccardo Impallomeni assessore al comune di Vaglia con delega all’Ambiente e Agricoltura – e voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa che è solo una prima edizione che dopo tanti anni e molta inerzia siamo riusciti a mettere in atto e tutto questo grazie a un gruppo determinato di persone come Roberto Nocentini presidente dell’associazione Allevatori Toscani e Renzo Brilli, un grazie particolare va al comune di Borgo S. Lorenzo nella figura del sindaco Omboni e di Giacomo Pieri per il prestito dell’attrezzatura necessaria e tutte le aziende e le organizzazioni che hanno partecipato: David Kessler presidente ANAPSI, CAP cooperativa agricola Firenze, Riccardo Scappini di Empoli, La querce del Chiari di Mario Chiari, La Fattoria Valdastra, Dr. Adriano Borgioli, Salvatore Aiello dell’azienda agricola Signano, l’azienda vitivinicola Camposilio, l’allevamento Tesori Etruschi, associazione nazionale Rottweiler, l’associazione cinofila Protezione Civile per la ricerca feriti Akela, l’Istituto Erpetologico, la Parrocchia di Vaglia, la ProLoco Vaglia, l’associazione calcistica Vaglia 1970 e tutti i volontari del comune di Vaglia che a vario titolo hanno dato il loro contributo”.
“Una bella iniziativa – ha precisato il sindaco Leonardo Borchi – per valorizzare le risorse e le competenze e ridare vitalità a un tessuto produttivo che da decenni si era perso, l’allevamento inteso sia come strumento che come obiettivo in grado di legarsi al territorio anche nella sua valenza sociale e educativa nei confronti delle giovani generazioni. Ricordo che obiettivo dell’amministrazione è anche quello di realizzare il mercato del contadino, con cadenza settimanale mentre stiamo studiando attraverso l’assessorato delle Politiche Sociali di Camilla Santi la possibilità di mettere in piedi un laboratorio di trasformazione alimentare ad uso pubblico ma che consenta di ottenere le certificazioni previste dalla legge, in programma poi ci sarebbe anche una fiera agricola provinciale mensile da farsi nel Parco di Pratolino, ma per questa ovviamente è necessario il sostegno della Città metropolitana”.
“Nonostante le previsioni metereologiche avverse la manifestazione è perfettamente riuscita – ha detto Sandro Corona presidente ProLoco Vaglia – Mugello – grazie allo spirito solidale che la nuova amministrazione ha saputo infondere nelle varie realtà del territorio, per organizzare questo tipo di manifestazioni infatti servono cuore, passione e cervello, e a Vaglia certo non mancano”.
Sebastiana Gangemi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 giugno 2016