Vaglia, il piano strutturale in Consiglio. Sacconi all’attacco di Borchi: “Scelta grave, ingiustificabile e in probabile violazione della legge”
VAGLIA – Pubblichiamo qui di seguito un duro comunicato del candidato sindaco del Pd Guido Sacconi in merito al Consiglio comunale convocato d’urgenza da Borchi, su un tema importantissimo quale il piano strutturale, con la consegna degli atti a ridosso della riunione. Le opposizioni (PD e Vaglia Futura) hanno contestato metodo e merito, e ventilano un ricorso alla Magistratura.
Dopo i fatti avvenuti ieri al Consiglio Comunale di Vaglia, Guido Sacconi, candidato a Sindaco per la lista unitaria di centrosinistra “ScelgoVaglia”, ha rilasciato questa dichiarazione.
‘Nella giornata di ieri, a Vaglia, si è verificato qualcosa di grave e, al tempo stesso, importante.
Nonostante i comizi elettorali siano già stati indetti, con un decreto governativo e un successivo decreto applicativo del Prefetto di Firenze (22/3/19), l’attuale Sindaco Borchi ha convocato un Consiglio Comunale straordinario per l’esame e l’adozione delle osservazioni presentate al Piano strutturale e al Piano Operativo.
Una convocazione – dunque – più che dubbia sotto il profilo della legittimità, non essendo la pianificazione territoriale riconducibile a quegli atti urgenti ed inderogabili che, solo loro, la legge consente di trattare in fase preelettorale.
In più, ai consiglieri il materiale, copioso e complesso, è stato consegnato in tempi inaccettabilmente vicini rendendo pressoché impossibile quell’esame attento e scrupoloso che la materia richiede. Confermando, con ciò, una concezione dell’assemblea elettiva come passiva cassa di risonanza del volere del Sindaco. Concezione evidentemente condivisa dai consiglieri di maggioranza che hanno ripetutamente, malamente e maleducatamente attaccato i loro colleghi di minoranza che sono invece entrati più volte nel merito, chiedendo spiegazioni e avanzando valutazioni critiche.
Hanno insomma trasformato l’Aula del Consiglio in un saloon da Far West..
Tuttavia, nonostante questo clima avvelenato è stato possibile sospendere il Consiglio e bloccare, per il momento, questa operazione giacché due consiglieri di opposizione, Giovanna Tomada (PD) e Gabriele Baldi (Vaglia Futura) – cui va tutta la mia stima e solidarietà -hanno giustamente lasciato l’aula facendo venir meno il numero legale, peraltro già eroso dalla assenza di altri due consiglieri facenti parte di quella maggioranza blindata cui sopra ho accennato.
Vedo che il Sindaco ha comunque riconvocato il Consiglio per martedì della prossima settimana, 9 aprile. Con tutta evidenza, se non ci fosse un auspicabile ripensamento in nome della democrazia informata e partecipata, la situazione sarebbe destinata a deteriorarsi ulteriormente anche sotto il profilo legale, obbligandoci a valutare tutte le strade percorribili per invalidare una tale, inaccettabile, forzatura.
Ma la mia domanda, – conclude Guido Sacconi – alla quale dubito di ricevere risposta, è questa: perché? Perché questa forzatura? A quale scopo un Sindaco – che peraltro ha deciso di ricandidarsi – intende imporre decisioni così importanti e strategiche all’ultimo minuto dopo un mandato che è durato cinque anni? Per quali scopi? Per quali interessi?’
FONTE: Ufficio Stampa Guido Sacconi
Non c’è stata alcuna violazione della legge. Il segretario Comunale, funzionario del Ministero degli Interventi, ha riscontrato la legittimità e ha avvallato la nuova convocazione.
Strano, molto strano, che un deputato europeo non conosca le leggi e la Costituzione!
Strano anche che un consigliere (?) non rilegga e controlli ciò che scrive! Ministero degli Interventi? Non lo conosco. La fretta è sempre cattiva consigliera