Vaglia, piccoli eroi salvano un bambino dall’annegamento
VAGLIA – È una cosa che spaventa tutti i genitori. In una manciata di secondi una bella giornata in piscina, tra giochi, tuffi e spruzzi si trasforma in una tragedia. Per fortuna non è questo il caso. Il piccolo Giovanni, 8 anni, è sano e salvo, grazie all’intervento tempestivo dei suoi amici. Sono le 19.00 di domenica 9 agosto, in un campeggio di Bivigliano nel Comune di Vaglia, ed un gruppo di bambini tra i 6 ed i 12 anni sta giocando in tra la vasca ed il bordo piscina. Fin qui niente di particolare. Ad un certo punto però, prima Sara e poi Giulio hanno notato che Giovanni era steso sul fondo della vasca. “Pensavo che stesse giocando” ha raccontato Sara, sei anni al quotidiano La Nazione. Poi però c’era qualcosa di strano ed il decenne Giulio non ci ha pensato due volte: si è tuffato, seguito da tutto il gruppo e, chi spingendolo da dietro, chi tirandolo per le braccia, sono riusciti a tirarlo su ed appoggiarlo al bordo. A quel punto sono già intervenuti gli adulti, ma quello che vedono è uno spettacolo decisamente non adatto a dei bambini, per quanto eroici: Giovanni ha il volto gonfio, le labbra blu, non respira. A niente sono serviti il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, il bambino sembrava proprio spacciato quando, non si sa bene come e perché il piccolo Giovanni è stato voltato su un fianco. È bastato quello per fargli sputare fuori tutta l’acqua e farlo tornare a respirare e con lui i bambini ed i genitori. Giovanni è salvo, viene portato con l’ambulanza al Mayer ma è fuori pericolo. Una bella storia di coraggio, quello un po’ incosciente di cui solo i bambini sono capaci e, fortunatamente, a lieto fine.