Vicchio approva il bilancio di previsione 2017
VICCHIO – E’ stato approvato ieri nel corso del consiglio comunale il Bilancio di previsione 2017 del comune di Vicchio. L’approvazione è arrivata con i voti favorevoli della maggioranza e su alcuni allegati di bilancio, quali il mantenimento delle aliquote Irpef e Tasi, anche con il voto dell’opposizione.
“Il bilancio presentato – dice una nota comunale – il primo dopo la chiusura dei lavori sulla scuola primaria di Vicchio (articolo qui), che hanno comportato un investimento di oltre tre milioni di euro, 750mila dei quali provenienti dalle casse comunali, ha mantenuto gli stessi principi guida del passato seppur con le difficoltà dovute al grosso investimento fatto. In particolare anche quest’anno l’amministrazione è riuscita a non aumentare il carico fiscale su famiglie ed imprese, garantendo tuttavia il mantenimento dei servizi, con particolare attenzione al sociale e alla scuola e prevedendo importanti investimenti nelle opere pubbliche. In questo contesto le aliquote Imu restano inalterate per un gettito stimato a 1.600.000 euro. Inalterata resterà anche l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef, ferma allo 0,5%. Lievi ritocchi sono invece previsti per la Tassa per i rifiuti Tari, che subirà un aumento del 6,5% rispetto al 2016. Questo aumento – è spiegato nella nota comunale – arriva dopo 8 anni di tariffe inalterate e compensa in parte l’aumento previsto per l’avvio del porta a porta. Il gettito totale per questa voce viene stimato in 1.330.294 euro, 30mila dei quali serviranno a finanziare agevolazioni ed esenzioni mentre il resto sarà destinato al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’aumento annuo in termini reali vale mediamente circa 15,47 euro per le famiglie e 0,35 euro al metro quadrato per le imprese. Per i servizi scolastici dopo 7 anni viene ritoccata la tariffa della mensa del 7% che comporta in termini reali un aumento di 20 centesimi a pasto, 1 euro alla settimana. Restano inalterate tutte le altre tariffe”.
Continua nel frattempo l’impegno nel recupero di importanti quote di evasione (articolo qui) ed elusione di tributi e tariffe comunali: “Dal 2010 al 2016 sono stati incassati dagli accertamenti emessi dall’ufficio tributi 2.477.296,38 euro – dice il sindaco Roberto Izzo – questo recupero ha un rilievo importante, la previsione 2017 consente infatti di mantenere i servizi e le attività fornite negli ultimi anni con i soli aumenti minimi previsti. In un periodo caratterizzato da una pesantissima crisi economica – prosegue Izzo – non aumentare fino ad oggi tasse e tariffe su famiglie ed imprese e, per rispettare il Patto di stabilità, anche durante l’intervento fondamentale per l’adeguamento sismico della scuola primaria, è stato un rischio che ci siamo presi ma che rimane in linea con quelli che sono gli obiettivi di questa amministrazione che mettono il cittadino al primo posto“.
Per quanto riguarda il sociale, per le famiglie monoreddito rimaste senza lavoro sarà mantenuta la sospensione dei pagamenti dei tributi comunali e delle tariffe per i servizi a domanda individuale; inoltre, è riconfermato il fondo sociale di 10mila euro per le emergenze. I servizi a sostegno della scuola sono rimasti inalterati con 11.600 euro previsti inoltre per il fondo a disposizione dell’Istituto Comprensivo Statale; vengono riconfermati anche gli impegni per la cultura e lo sport. Inoltre, “l’avere un rapporto dipendenti/popolazione pari a 1/203 – prosegue la nota comunale – ben inferiore all’ 1/151 previsto per i comuni di grandezza come il nostro, consentirà di iniziare un nuovo piano di assunzioni”.
Per quanto riguarda i lavori pubblici, secondo quanto previsto dal piano triennale delle opere, sono programmati la fine del consolidamento della strada di Villore in località le Fabbriche per 170.000 euro (articolo qui). la sistemazione di viale Mazzini per 150.000 euro, l’asfaltatura e la sistemazione di vari marciapiedi per 150.000 euro, che saranno finanziati direttamente dalle casse comunali. “Ma il piano triennale dei lavori pubblici – continua la nota comunale – prevede altri interventi per i quali saranno necessari finanziamenti esterni tali da non creare indebitamento per il comune, tra i quali, l’intervento sulle frane di Vitigliano e Pesciola per 120.000 euro, la sistemazione della frana lungo la strada di Paterno per 120.000 euro, l’intervento sul ponte di Trasassi per 250.000 euro e la sistemazione del Ponte a Vicchio per 500.000 euro. La definizione della soluzione del magazzino comunale è stata rinviata, secondo quanto riportato nel piano triennale delle opere al 2018. In questo esercizio finanziario, dopo l’esito positivo della sperimentazione, sarà effettuato il bando per l’esternalizzazione definitiva della gestione ordinaria dei cimiteri”.
Per la connettività in banda larga c’è la conferma da parte di Telecom che entro il 2017 sarà cablata in fibra ottica la rete primaria di Vicchio e sempre nel campo dei servizi tecnologici è confermata l’estensione della rete a metano a Ponte a Vicchio. Inoltre, nel quadro anche del rispetto dell’ambiente e dello sviluppo, è stato chiesto un mutuo da 230.000 euro con relativo spazio finanziario per tre progetti che riguardano il centro polivalente della scuola materna, con l’impianto fotovoltaico sul tetto, l’illuminazione a Led ed il collegamento in teleriscaldamento.
“Il numero delle famiglie in difficoltà nel comune è in aumento – dice Izzo – per questo motivo continueremo a mantenere la massima attenzione al sociale ed abbiamo riconfermato il fondo sociale comunale. La casa sta continuando ad essere un problema, la lista per la possibile assegnazione di un alloggio Erp si allunga e durante il 2016 abbiamo assegnato due appartamenti che erano tornati nella nostra disponibilità: lo scorso anno non abbiamo eseguito il nuovo bando di assegnazione, che sarà effettuato in questo esercizio finanziario ed il nuovo strumento urbanistico prevederà due nuove aree di proprietà comunale, da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Per i giovani occorre lavorare stimolando collaborazioni tra la famiglia, le istituzioni, la scuola, le associazioni, perché i modelli di vita e culturali che da anni sono proposti, creano in loro una visione della vita povera di valori di riferimento, scarsa di impegno e disattenta ai problemi sociali e politici”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 febbraio 2017