Video – Il Pago, la protesta di 100 firenzuolini. Non conclusa la conferenza dei servizi
MUGELLO – Ieri mattina 9 febbraio un centinaio di firenzuolini è sceso in piazza dell’Unità a Firenze, mentre il sindaco Claudio Scarpelli era in Conferenza dei servizi in Regione Toscana, entrambi per ribadire le ragioni del “No” alla riapertura della discarica Il Pago.
Sono giunti anche un gruppo di attivisti di Mamme contro l’inceneritore, portando a 150 il numero dei manifestanti; ma la loro presenza non è stata apprezzata da Scarpelli, che l’ha ritenuta fuori luogo: “Il Pago è tornato ad essere oggetto di discussione proprio quando è stato deciso di non far funzionare Case Passerini. Dire ‘No’ all’inceneritore è dire ‘Sì’ alle discariche. Io non sono qui a fare una battaglia per tutti i comitati o a strizzare l’occhio a questi, ma per curare esclusivamente gli interessi dei miei cittadini e del mio di territorio”.
Entusiasta della mattinata Maria Grazia Galeotti presidente del Comitato No discarica a Firenzuola, organizzatore della protesta di piazza: “Sono molto contenta del risultato di aver portato un centinaio di firenzuolini stamani a protestare. Se la Conferenza dei servizi uscirà con una posizione favorevole alla riapertura, noi continueremo la nostra battaglia”.
Ha quindi aggiunto Renzo Mascherini, oggi membro del Comitato ed ex sindaco di Firenzuola che ha visto la prima apertura de Il Pago: “Qui non stiamo di fronte ad una continuità nella coltivazione della discarica, che è stata chiusa più di due anni fa. Qui si tratta di approvare un ampliamento e penso che Firenzuola abbia tutte le motivazioni per opporsi, perché è un comune che non ha sempre detto di ‘No’, anzi forse troppi ‘Sì’: è stata attraversata dall’Alta Velocità, dalla Variante di Valico, ci siamo fatti carico di smaltire i rifiuti di Firenze, per 15 anni anni, in attesa che si facesse il termovalorizzatore. E oggi che la discarica è chiusa e questo non si fa, vorrebbero riaprirla”.
La giornata tuttavia non ha visto una conclusione della Conferenza dei servizi, che ha rinviato i propri lavori. Sebbene nella seduta di ieri siano state risolte diverse prescrizioni tecniche per la riapertura, non si è chiuso l’iter di approvazione del progetto.
“Per i tecnici non sembra ci siano particolari questioni ostative – spiega Scarpelli – la speranza resta nella decisione del Consiglio regionale. Ci auguriamo che dalla Commissione competente esca un documento condiviso che sia contrario alla discarica, perché Firenzuola ha già dato”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 10 febbraio 2018