VAGLIA – I Carabinieri Forestali hanno liberato e soccorso un giovane esemplare di lupo che a Vaglia era stato catturato da un laccio, teso probabilmente da bracconieri. L’animale è stato trovato e recuperato nella giornata di sabato 10 Febbraio grazie alla segnalazione di un cittadino che, visto l’animale, ha allertato i Forestali e, tramite il 112, la Centrale Operativa Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo.
Una volta arrivati sul posto, i Forestali hanno trovato il povero animale al laccio, non lontano dalla via Bolognese, in zona Campolungo. Si trattava di un esemplare femmina di lupo di circa 3 anni, immobilizzato a terra, per un arto, da un cavetto metallico. L’animale era ferito alla zampa posteriore sinistra e, nel tentativo di liberarsi, si era lacerato alcune dita. Tuttavia, complessivamente, era vigile e reattivo e sembrava in buone condizioni di salute. Vista la situazione, è stato allertato il servizio veterinario dell’Azienda USL Toscana Centro – Unità Funzionale di Igiene Urbana e Veterinaria, per valutare le condizioni della lupa. Due veterinari sono quindi intervenuti per prestare le prime cure alla lupa che, liberata dal cavo metallico, è stata trasportata all’ambulatorio veterinario per le cure del caso.
Nel frattempo, i Carabinieri Forestali hanno ispezionato l’area circostante e sequestrato il cavo metallico. L’ipotesi al momento è che sia stato piazzato per catturare animali selvatici: “Le indagini sono in corso – spiega il Colonnello Luigi Bartolozzi -. Possiamo dire che il laccio era stato piazzato in un punto di passaggio della fauna ungulata, probabilmente nell’intento di catturare qualche cinghiale”. Si configura quindi il reato di esercizio della caccia con mezzi non consentiti. Lieto fine, per fortuna, per quanto riguarda la giovane lupa: oggi, mercoledì 14 Febbraio, dopo essere stata curata è stata rimessa in libertà, sempre in zona Mugello.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 Febbraio 2024