Vivilosport si è concluso. Bilancio molto positivo, qualche critica, e la risposta degli organizzatori
BORGO SAN LORENZO – Va in archivio la venticinquesima edizione di “Vivilosport” e ci va sulle ali di un successo di partecipazione forse mai toccato prima. Numeri imponenti, favoriti dai tanti eventi ed anche del crescente radicamento di una manifestazione che è diventata -un po’ come la Fiera Agricola, occasione di ritrovo e di visita per tanti borghigiani e mugellani, anche a prescindere dall’argomento.
Non sono mancate, come sempre, anche critiche e polemiche (articolo qui), critiche basate soprattutto sul crescente spazio dato al “commerciale”, alla ristorazione, che secondo alcuni finisce per schiacciare il tema centrale dell’evento, rendendo le manifestazioni borghigiane “tutte uguali”, contrassegnate da ambulanti molto eterogenei, e da un invadente street food. E qualche critica per l’uso di piazza del Mercato è arrivato dai residenti, ed anche dai ristoratori locali.
Ma gli organizzatori si difendono: “Io devo dire – nota Giovanni Incagli, amministratore della “Vivilosport”- di aver ricevuto tantissimi complimenti: tanta gente mi ha fermato per strada per complimentarsi della bella manifestazione e delle sua riuscita. Ci sono anche le critiche e vanno ascoltate sicuramente. C’è da migliorarci e ci miglioreremo, ma sicuramente la manifestazione chiude con un bilancio estremamente positivo”.
Nel comunicato conclusivo gli organizzatori parlano di “strepitosa edizione” e sottolineano: “Sarebbe limitativo esprimere nei numeri, quello che Vivilosport Mugello ha rappresentato nella sua venticinquesima edizione. Ma certo aiutano a capire le dimensioni di un evento che ha trasformato Borgo San Lorenzo per tre giorni e mezzo nel centro dello sport toscano: 55 ore di eventi sportivi; 1270 bambini delle elementari a provare 29 discipline sportive nella mattina di venerdì; oltre 400 ragazzi e famiglie alla edizione 2018 di Bimbinbici; quasi 500 i partenti per una divertente Color Vibe Run; 350 eventi nei giorni di fiera; oltre 120 società sportive presenti al Foro Boario e nei vicini impianti sportivi; centinaia le iscrizioni a strutture, associazioni e società per la prossima stagione sportiva e per i vari corsi, segno di quanto questa manifestazione possa indirizzare nelle scelte sportive, fungendo da ideale vetrina; diverse decine di migliaia gli spettatori nelle giornate, malgrado la pioggia ed il freddo del giovedì, che ha però lasciato spazio ad un caldo sole. Non era semplice trovare posto anche lontano dall’evento per poter raggiungere la manifestazione, che ha superato quest’anno ogni record”.
Ad Alessio Barletti, della Periscopio, la società che si è sobbarcata l’onere di organizzare e gestire tutto l’evento, chiediamo di rispondere alle critiche fin qui emerse: “A chi dice che di sport ce n’è stato poco, rispondono i numeri, con tantissimi eventi sportivi. Quanto a piazza del Mercato è stata proprio una scelta; tra l’altro la musica è durata al massimo fino a mezzanotte ed è stata fatta per due sere, non per quattro. Poi lo street food, è stato deciso di concentrarlo in quest’area, ed è stato molto apprezzato dalla gente. C’è chi dice che il cibo fosse poco salutista e l’aria irrespirabile per il puzzo di fritto? Mi viene da sorridere perché non è stato così. E non è vero che il commerciale abbia la preponderanza, se andiamo a vedere i metri quadri dedicati allo sport e quelli per i banchi commerciali. Fra l’altro, rispetto allo scorso anno, vi è stato ancor più una netta divisione tra la parte sportiva e quella commerciale. Che, come i cittadini dovrebbero sapere, è necessaria per una manifestazione così grande, un evento che non ha eguali in tutta la Toscana, per trovare le necessarie risorse”.
Barletti conclude: “Mi sembrano critiche infondate. Se poi mi si dice che il mangiare fa un po’ di odore e si riempiono i cestini, o si eccepisce sul volume della musica; che tutto questi crei piccoli disagi posso capirlo anche se credo siano disagi contenuti visto che sono limitati a due giorni l’anno e spero che la gente possa sopportarlo. Ci rendiamo conto di certe situazioni e facciamo il possibile per migliorare, tenendo conto del fatto che si tratta comunque di una festa grande ed all’aperto. Terremo conto delle indicazioni di tutti ma credo che alcune critiche non abbiano un senso più di tanto. Infine, per quanto riguarda la musica abbiamo parlato con i residenti: cercheremo di avvertirli prima del programma per fare in modo che si organizzino, limitando anche, come già abbiamo fatto quest’anno, l’orario, tenendo conto delle esigenze di tutti”.
Infine, il sindaco Omoboni è netto: “Io penso che finché daremo più attenzione alle critiche, piuttosto che valorizzare chi si impegna tantissimo a fare le cose, andremo poco lontano. Quest’anno fra l’altro abbiamo tolto le giostre, dando più ordine e creando una migliore suddivisione tra la parte sportiva e quella enogastronomica. Ci sono stati 350 eventi, ci sono stati campioni mondiali: credo che in questi anni Vivilosport sia cresciuto parecchio. Forse la migliore edizione di sempre”.
Foto a colori di Claudio Venanzi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 maggio 2018