Volare in Mugello. Incontro con Filippo Gasparrini dell’Aviosuperficie Collina a Figliano
E’ la seconda aviosuperficie d’Italia per anzianità, voluta nel 1969 da Aldo Modi, nei campi verdi di Figliano, tra Borgo San Lorenzo e Luco di Mugello.Un luogo dove si coltiva la passione del volo e della sua disciplina. In modi diversi, perché coabitano nell’impianto attività diverse, il volo a motore accanto al volo a vela. Ed entrambi hanno la loro scuola, quella per il volo a motore intitolata ad Aldo Modi.
Un’attività che dura tutto l’anno, e che fa dell’aviosuperficie Collina un punto di riferimento per tanti aviatori toscani e non solo, che utilizzano la pista in erba, 720 metri, e gli hangar. Ne parliamo con Filippo Gasparrini che è “nipote d’arte” visto che sua madre è la figlia di Aldo Modi e che ora è titolare della “Aviomodi srl” e responsabile della manutenzione.
Gasparrini ha un cruccio: “Il Mugello ha una storia aeronautica importante con numerosi piloti mugellani –oltre ad Aldo, Carlo Guandalini, Oberdan Valli e molti altri-, ma ora il mugellano si è allontanato dal volo, la passione per il volare qui è molto scarsa”.
Ecco perché l’aviosuperficie di Figliano può essere importante. “Vogliamo portare la gente a conoscere questo mondo e a capire che non siamo astronauti ma persone normali che si muovono in aria con una disciplina, e non come ‘la va la va’. Per questo abbiamo aperto la nostra struttura alle famiglie, creando il club “Aviocollina” e per questo abbiamo avviato questa scuola di volo, per formare nuovi piloti, perché il nostro parco piloti vede poco ricambio”. Scuola che è già ben avviata: “E ha costi molto accessibili –aggiunge Gasparrini-, visto che per un brevetto di primo livello per l’ultraleggero, tutto compreso, occorrono 3400 euro. Compreso tutto davvero, le lezioni pratiche, 16 ore di volo”. Gasparrini usa anche un simulatore di volo, con visione tridimensionale, l’ha sviluppato in proprio e, dice, “l’ho fortemente voluto, a scopi didattici e di allenamento”.
Grande è la passione per il volo del titolare della “Aviomodi”: “Io al mare –confida- ci vado in aereo. A tre anni mi hanno messo su un aeroplano, ora ne ho 42 e non ho mai smesso di volare. Ma tutte le volte è la stessa emozione. Che non trovo parole per descrivere: volare è libertà fascino, liberazione, perfino un rifugio. Quando mi alzo da terra, sto bene. Semmai il problema –ride- che poi in terra bisogna ritornare! E devo dire una cosa: io ho volato in tantissimi luoghi d’Italia, e l’Italia è bella tutta, ma posti belli come il Mugello, visti dall’alto, non ce ne sono. E’ un giardino dentro il grande giardino che è la Toscana”.
Per questo ha una logica il progetto di Gasparrini: “Cerchiamo di lanciare qui in Mugello l’avio-turismo, ovvero il turismo nel Mugello visto dall’aria. E la risposta è buona, anche se il momento non è dei migliori. Si fermano qui, con i loro ultraleggeri, persone da tutt’Italia e dall’estero. Anno scorso sostarono quelli del progetto di ripopolamento dell’ibis provenienti dalla Germania, un gruppo dalla Lettonia che voleva visitare Firenze ha utilizzato la nostra aviosuperficie come luogo di sosta, muovendo con i mezzi pubblici”.
E chi vuol provare l’emozione del volo, e farsi contagiare da questa passione, basta che vada a Figliano. Per contatti: Angela +39 339 24 15 985 Laura +39 346 40 14 902. – http://www.aviosuperficiecollina.com/
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 settembre 2015