BORGO SAN LORENZO – E’ la storia di una donna mugellana, raccontata dal figlio, di come per quasi 20 ore sia stata al Pronto soccorso, lasciata su una sedia, senza aver toccato un lettino o una barella, nonostante che in serata le abbiano detto che andava ricoverata.
Ore 4.00 del mattino di sabato, la signora si sente male e, assieme al suo compagno, si reca al Pronto soccorso di Borgo San Lorenzo. “Una volta avuto il codice verde – racconta il figlio – nell’arco della giornata le sono stati fatti prelievi e radiografie. Il tutto riportandola sempre a sedere nelle scomode poltrone”. Il ragazzo esce alle 19.00 da lavoro e va dalla donna “per starle accanto in caso di bisogno o anche di solo supporto morale”. Due infermieri nel frattempo assicurano che il ricovero era questione di poco. “Ma alle 22.50 mia madre è sempre al solito posto – aggiunge il giovane – non ho idea se, essendo sabato ed anche vicino a Ferragosto, ci siamo meno medici di turno, non so da cosa dipenda, ma dalle 4.00 del mattino lei è qui. Mi chiedo se sia così complicato portarla su un lettino, visto che, anche a detta loro, andava ricoverata, in modo da farla riposare e stare comoda”.
Passa un’ora, e gli altri codici verdi come il suo, arrivati nella giornata, vengono messi in una barella, ma non lei. “L’infermiere mi dice che entro un’oretta sarà sistemata – racconta il figlio – ma sono le 23.45 e avviso che avrei contattato con tanto di foto le testate giornalistiche del Mugello. E dopo cinque minuti mia madre era in una camera”. Conclude: “E’ scandaloso”.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 agosto 2017
2 commenti
Bravo hai fatto benissimo a pubblicare ugualmente la notizia.
Siamo tutti d’accordo che non è colpa del singolo (infermiere, medico ecc) ma della struttura del Dea inadeguata al bacino di utenza mugellano da una parte e dalle scelte interne dell’ospedale dall’altra; nonché dal fatto che non è presente nessun altra struttura alternativa che possa smaltire i casi più lievi.
In ogni caso resta il fatto che, ormai è risaputo, ci vuole almeno una mezza giornata ad andar bene per essere visitati e che non vi sono lettini sufficienti per i pazienti in attesa.