Salite e discese per 22 mila veicoli al giorno, se verrà realizzata la variante di Cafaggiolo. Ecco tutte le caratteristiche dell’opera
MUGELLO – 2850 metri di nuova strada. Che porterà il traffico tra il Mugello, Barberino e il casello autostradale sul monte Beccai, anziché in pianura. Per allontanare il passaggio dalla villa medicea di Cafaggiolo, una delle prime richieste avanzate dall’imprenditore argentino-svizzero Alfred Lowenstein, che in Mugello vuol realizzare una struttura turistica con centinaia di posti letto, percorsi ippici e campi per il polo, per una clientela proveniente da tutto il mondo.
Il comune di Scarperia e San Piero di recente ha fatto un’azione di trasparenza, dopo le iniziali titubanze, e ha consegnato la carta del tracciato a chi l’aveva richiesta. Quella che qui mostriamo è quindi l’ipotesi ufficiale di tracciato, e “Il Filo” è in grado di rivelare per la prima volta anche quelle che sono le caratteristiche progettuali della nuova strada, contestatissima da alcuni residenti che abitano nella zona di Poggio Fortuna (articolo qui).
COME SI SNODA IL TRACCIATO
Come si può notare dalla carta, la strada, procedendo da Sud Est (all’altezza di Massorondinaio) ha inizio in destra Sieve, un ingresso che si prevede di rimodulare in rotatoria compatta a quattro rami, per poi attraversare subito il fiume con un ponte ad unica campata di luce pari a circa 50 m.
La strada prosegue effettuando una curva sinistrorsa, a disporsi in sinistra Sieve, sino a raggiungere le prime pendici del monte Beccai (il rilievo che chi viaggia sulla diritta di Cafaggiolo verso Barberino vede sulla destra).
In questo tratto l’ipotesi progettuale prevede che il nuovo tracciato passi sopra un nuovo asse ciclopedonale / ippovia che unisce la villa di Cafaggiolo con il podere Fortuna, un tracciato storico che sarà riproposto anche con la realizzazione di una passerella sulla Sieve.
Segue un lungo rettifilo che lambisce le vigne del podere Fortuna, per poi aggirare con una curva il versante di monte Beccai. Dopo aver toccato il margine meridionale della ex-discarica, il tracciato sfrutta l’avvallamento esistente per riportarsi al piano fondamentale della campagna circostante. Infine si giunge a connettersi con la SR 65: “La connessione terminale è garantita da due rami a senso unico che si dispongono parallelamente al tracciato odierno, parzialmente sottopassato in corrispondenza del viadotto esistente”. E sarà realizzata una seconda rotatoria.
In tutto saranno 2850 metri di nuova strada, con tre nuovi ponti – uno con 50 metri di luce, uno di 40 e il terzo di 20 -, tratti in trincea, un viadotto di 200 metri.
I COSTI
L’importo dei lavori è calcolato in 12 milioni e 285 mila euro, 4310 euro al metro. A questa somma vanno aggiunti oneri fiscali, spese tecniche e costi di acquisizione delle aree – peraltro già acquistate da Lowenstein -.
Nel dettaglio, il tracciato stradale avrebbe un costo di 10 milioni e 100 mila euro, 700 mila euro costerebbero le due rotatorie, mentre 512 metri di schermi acustici avrebbero una spesa pari ad oltre 350 mila euro.
LE CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO
“L’andamento planimetrico descritto – si legge nella relazione – corrisponde a una velocità di progetto dell’ordine di 70 km/h”. Dunque si andrà piano lungo la nuova strada, a causa delle curve e soprattutto dei dislivelli. Tanto che nella relazione tecnica si spiega la ragione di dover prevedere corsie supplementari per i veicoli lenti. Il traffico pesante sarà almeno del 12-13%, perché sono tanti camion e autotreni che fanno la spola tra Mugello e autostrada passando da questa viabilità. Siccome si parla di pendenze del 6% (si noti che il valore massimo ammesso per strade extraurbane secondarie è del 7%) sarebbe un bel problema, per il forte rallentamento dei camion: “Per livellette di pendenza 6% lunghe oltre 600 m – si legge nella relazione – le velocità veicolari (degli autocarri pesanti) scendono sino a circa 30 kmh”.
Ecco allora “in entrambi i sensi di marcia” sulle salite, “la realizzazione di due corsie supplementari per i veicoli lenti, di cui quella orientata verso Barberino sviluppata in massima parte all’interno della galleria”, in modo da rendere possibile il sorpasso dei mezzi pesanti. E queste corsie supplementari si svilupperanno in totale per quasi 2 km su un totale di 2,8 km, a dimostrazione che la nuova strada avrà ben pochi tratti pianeggianti.
E ci sarà dunque anche una galleria, di circa 150 metri, un tunnel artificiale. Poi prevedono nella prima parte, lungo la risalita del monte Beccai “anche al fine di perseguire la mitigazione degli impatti sul podere Fortuna, lunghi tratti in rilevato e in trincea profonda, sino ad una profondità nell’ordine di 15-16 metri”.
Per quanto riguarda il nuovo ponte per lo scavalco sulla Sieve si segnala che esso “rappresenta un’opera di potenziale impatto paesaggistico, che richiederà particolare cura architettonica”.
I FLUSSI DI TRAFFICO
Un altro dato molto interessante contenuto nella relazione relativa alla variante alla SR 65 in loc. Cafaggiolo, integrazione allo studio di fattibilità riguarda la stima dei flussi di traffico.
Ebbene, si parla di circa 22 mila veicoli al giorno (e di questi almeno il 12-13% è traffico pesante). Il nuovo tracciato non dovrebbe comportare variazioni di rilievo su questo numero. Che rimane comunque molto consistente, sicuramente il maggiore in tutto il Mugello, in quanto quella strada è l’unica direttrice di raccordo tra l’intera area mugellana e l’autostrada. Per non parlare dei giorni “straordinari”, come quelli del Motomondiale o di altri eventi particolari.
E ORA?
Tutti questi dati provengono da uno studio di fattibilità realizzato dallo studio Meta di Monza, commissionato dalla società Cafaggiolo srl di Lowenstein. E si riferiscono all’unico tracciato attualmente in discussione nella Conferenza dei Servizi, che dovrà dare il via libera, oppure bocciare la proposta. Quando un tracciato sarà deciso spetterà all’Unione montana dei comuni del Mugello effettuare la progettazione vera e propria: per questo compito l’Unione ha ricevuto dalla Regione Toscana 100 mila euro. E la Regione ha messo nel suo bilancio ben 9 milioni di euro per la realizzazione dell’opera. Il rimanente lo pagherà Lowenstein. Occorrerà vedere se però sarà dato il via a questo percorso che presenta significativi problemi – soprattutto per il peggioramento della scorrevolezza dei veicoli su una strada già fortemente trafficata (scorrevolezza già sacrificata dall’assurda progettazione della viabilità di Bilancino, che non consente di effettuare in quasi nessun tratto il sorpasso dei mezzi pesanti, con rallentamenti e rischi) -. O se invece si vorranno prendere in considerazioni anche percorsi più di pianura, sicuramente meno costosi e meno impattanti.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 09 dicembre 2016
Dopo averci esposto in maniera estremamente specifica i costi………avete anche considerato i “ritorni” per la nostra valle? Quelli per Mr. Lowenstein sono chiari anche ad un bambino di due anni, ma per Noi, per il nostro Mugello, per le maestranze che saranno impiegate in questa mastodontica opera che porterà “eccellenze” alla Grande Magione Medicee nessuno ci ha pensato? A partire dal falciatore di erba in su, quanti saranno i NOSTRI OPERATORI che saranno impegnati in loco a kilometri zero, anziché farsene 100 al giorno come ho fatto io per la mia vita lavorativa……………perché il criterio “meglio un uovo oggi” ha mandato a lavorare FUORI migliaia e migliaia di operai, impiegati e, per non industrializzare!
Io faccio questa strada da circa 16 anni tutti i giorni. Il problema del rallentamento dei mezzi pesanti in salita é significativo… Ma c’è un aspetto forse poco considerato che può rivestire, anche se per pochi giorni l’anno, quando accade,un vero intralcio alla circolazione: LA NEVE!!! VI IMMAGINATE UN MEZZO PESANTE IN SALITA (O DISCESA) DEL 6%?.. CHE SI É FATTO QUASI TUTTA PIANURA nel fondovalle SENZA CATENE E ARRIVA NEL PUNTO CRITICO? MINIMO SI INTRAVERSA BLOCCANDO TUTTO… Sperando che non ci rimetta la buccia qualcuno… E non ditemi che passa lo spalaneve o lo spargisale perché ho foto e video delle condizioni della strada con la. Neve…
Se lei fa questa strada, Bernardo, si sarà ben reso conto della sua incidentalità e pericolosità che fa di questo tratto uno dei più pericolosi in Mugello. Voglia Iddio che qualcuno intervenga – aspettiamo il pubblico? buonanotte – visto che un autoarticolato è già entrato nel ristorante. Meglio evitare una replica, no? Da novembre, infine, c’è obbligo di catene e pneumatici da neve.