“Zero” il romanzo di Nicoletta Agricoli presentato al Salone del libro di Torino
SAN GODENZO – Sarà presentato giovedì 18 maggio, alle ore 16.00, “Zero”, secondo romanzo di Nicoletta Agricoli, al Salone internazionale del libro a Torino, uno degli appuntamenti più importanti della stagione letteraria italiana, giunto quest’anno alla trentesima edizione.
Alla presentazione interverrà don Andrea Bigalli, referente di Libera contro le mafie. “Ho voluto personalmente – racconta la scrittrice – che a presentarlo fosse il referente della Toscana di Libera proprio per il messaggio che è contenuto nel libro. Nonostante si tratti di una vicenda di pura fantasia, il cancro della mafia è vero più che mai. Grazie a questo libro spero di aver ricordato, ancora una volta, chi ha lottato e lotta ancora per distruggere questa piaga”.
Nicoletta Agricoli, nata a Firenze nel 1953, vive a San Godenzo dal 1990 dove lavora come agente immobiliare ed è stata, tra il 1990 ed il ’95, vicesindaco. Nel 2008 è stato pubblicato il suo primo romanzo, “La signorina” edito da Pagnini editore, presentato anche alla rassegna fiorentina “Leggere per non dimenticare”.
“Zero” è il suo secondo romanzo. Una storia al femminile, con una trama incalzante e coinvolgente. Il romanzo si divide in due parti. La storia è quella di Giulia che ripercorre la propria vita ed i propri ricordi legati, indissolubilmente, a Mariannina una giovanissima prostituta siciliana. Un’amicizia intensa, anche se breve, che segnerà la vita della donna. Nella prima parte si racconta l’incontro fra le due donne, una bambina l’altra già donna, nella Firenze di fine anni ’30.
La seconda parte ci porta, invece, nei primi anni ’60 quando Giulia, giovane donna laureata, chiede ed ottiene di svolgere la professione di giornalista in Sicilia. Ci troviamo in pieno “sacco di Palermo” e Giulia, alla ricerca della verità si trova ad analizzare il tessuto sociale e politico, evidenziando il rapporto tra mafia e stato, causandole non pochi guai. Uno spaccato della Sicilia che lotta, anche con esisti drammatici, contro l’illegalità delle associazioni criminali di stampo mafioso. Il romanzo si conclude ai giorni nostri, con una rivelazione che apre al lettore uno scenario insospettato.
“Il prossimo libro – racconta Agricoli – è già in preparazione, anche se con i miei tempi. Analogamente ai primi due si tratterà di un romanzo che racconterà le vicende dei personaggi durante un periodo storico significativo per il nostro Paese: gli attentati terroristici ad opera delle Brigate Rosse. Inoltre sto lavorando anche ad una raccolta di racconti”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 maggio 2017