9 animalisti davanti alla CAF per #NOMATTATOIO
BORGO SAN LORENZO – Davanti alla punto vendita della Cooperativa Agricola Firenzuola a Rabatta questa mattina hanno manifestato un gruppo di 9 attivisti dell’iniziativa nazionale #Nomattatoio, promossa da vegani, vegetariani, naturalisti e amanti degli animali.
“Il nostro scopo – dice Silvia Pecorari, una delle manifestanti – è far capire alle persone che l’animale deve avere gli stessi diritti di vita di qualsiasi essere umano. Non è possibile che questi esseri viventi completamente senzienti e quindi capaci di riconoscere la situazione e terribile morte a cui vanno incontro, vengano sfruttati per diventare la carne che tutti trovano ai banchi del supermercato o dai macellai. Queste sono barbarie che devono finire. Noi non siamo fondamentalisti, non entriamo con la forza né negli allevamenti intensivi né nei mattatoi, la nostra protesta è pacifica e volta a sensibilizzare il cittadino”.
Il direttore del centro carni Alessio Serra ha così commentato: “Siamo contenti che questa manifestazione sia stata pacifica e non ci siano stati momenti di scontro. D’altra parte siamo consapevoli che i nostri mondi sono talmente diversi e lontani da non potersi incontrare, in nessun caso. Nella nostra struttura gli animali vengono rispettati fino all’ultimo secondo della loro vita, con tecniche all’avanguardia sulla gestione e l’utilizzo della carne e prima ancora dell’animale. Siamo convinti che la nostra azienda sia un’eccellenza che valorizza gli allevamenti del nostro Appennino e li rende un esempio da seguire”.
In effetti per fare una manifestazione di animalisti che contestano lo sfruttamento barbaro degli animali e magari gli allevamenti lager probabilmente il punto vendita CAF è il luogo meno adatto. Perché nei mesi scorsi su diverse TV nazionali sono andati in onda servizi nei quali veniva lodato il sistema e il modello zootecnico mugellano, facendone un esempio a livello nazionale, sia dal punto di vista dell’attenzione verso l’animale, sia della tecnologia all’avanguardia usata, la più naturale possibile, sia per il riguardo verso l’ambiente e la sua vivibilità in cui viene allevato (articolo qui).
Restano tuttavia due mondi così distanti che, seppur nel rispetto di tutte le opinioni, non potranno mai trovare una sintesi comune.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 agosto 2016