A Barberino arriva “Capitolo 7”, la libreria di Martina Mirabella
BARBERINO DI MUGELLO – In tanti conoscono Martina Mirabella, giovane barberinese dai mille interessi con il sorriso sempre stampato in faccia e tanta determinazione. Ed è proprio quest’ultima che l’ha portata ad aprire la prima libreria in centro a Barberino, in barba a chi le consigliava di rivolgere le sue ambizioni a Borgo San Lorenzo o direttamente di desistere.
Chi sei? Eh, questa è una bella domanda davvero. Sono Martina Mirabella e sono un mix di tante esperienze. Sono stata un’attrice di teatro, una studentessa universitaria, un’organizzatrice di eventi, grazie al Mugello Comics, una barista, ho lavorato anche per la biblioteca, grazie al Servizio Civile. Sono tantissime cose, tra cui…una lettrice tardiva! Eh sì, perché come tantissime altre persone dopo l’infanzia ho un po’ abbandonato il piacere della lettura, troppo presa dalla mia vita, dai miei problemi ed impegni per concedermi “il lusso” di leggere qualcosa per il gusto di farlo. Ripensandoci, però, non c’è mai stato un periodo della mia vita senza libri, ma forse neanche me ne accorgevo. Dai testi teatrali, ai libri scolastici, alla biblioteca, che mi ha aperto un mondo, fino ai fumetti e le graphic novel del mondo del Comix…
Ci vuoi dire che aprire una libreria è stato un “colpo di testa”? No! Assolutamente! Sono tanti anni che ho questo progetto in mente…più di quanto voglia ammettere forse.
Ed hai deciso di farlo a Barberino, dove una vera e propria libreria non c’era mai stata? Veramente, se proprio vogliamo essere pignoli, nel Comune c’è la “Giunti al Punto” all’interno dell’Outlet ma sì, nel centro abitato è la prima [non nasconde una punta di orgoglio]. Sai, dentro di me ho sempre pensato che, se un giorno ci sarebbe stata una libreria a Barberino ecco, quella sarebbe stata la mia. Adesso, da quattro anni, vivo a Borgo e quando ho iniziato a progettare “seriamente” questa cosa in molti pensavano che sarebbe nata lì. E devo ammettere di averlo anche valutato ma poi ho pensato che non sarebbe stato giusto. Sai, quando lavoravo come barista alla Casa del Popolo c’era un foglietto appeso con scritto “Niente cambia se non cambia niente” ed ho sempre creduto che fosse così. Però è facile dire “hai ragione” se poi, in realtà, non fai niente. Per questo mi sono detto “diamo un input, il buon esempio”. E comunque a Barberino c’è una fervida vita culturale, sono nate associazioni ed iniziative. Sembra assurdo ma sono veramente convinta che il terremoto prima ed il covid dopo abbiano riacceso “la fiamma”. Ed è stato anche questo a darmi il “via”. Infine, ho scelto Barberino perché grazie al mio lavoro con il Mugello Comics e la “Bottega delle arti varie” ho tessuto una bella rete di contatti e questo penso che sia importante perché una libreria dev’essere ben radicata sul territorio.
Non è un rischio aprire un’attività del genere? In giro si mormora che i libri stiano morendo. Addirittura! No, dai, secondo me no. Secondo me è sbagliato l’approccio, vediamo i libri come oggetti ma in realtà sono strumenti utili per conoscere nuove storie. E queste non possono passare di moda. Quello che mi piacerebbe è far capire alle persone che si possono avvicinare ai libri e prendersi il piacere di cercare la storia perfetta, perderci del tempo. Io vorrei vendere storie, non libri, e che le persone venissero da me come vanno in agenzia viaggi, pronte a scegliere la prossima avventura.
Sarà un posto molto speciale, quindi? Sì [ride imbarazzata] o almeno lo spero! Ci sarà lo spazio dedicato ai libri, ovviamente, ma anche a corsi, laboratori con nuove proposte dedicate a grandi e piccini. Sarà anche uno spazio a disposizione per le associazioni e la comunità. E poi, ovviamente, ci sarà uno spazio per sedersi, con comode poltrone, bere del tè e….prendersi del tempo!
Perché questo nome particolare? Che significato ha, per te, il capitolo sette, e di quale libro? Innanzitutto il sette è un numero magico, con vari significati. Ma la vera ragione proviene (guarda caso) da un libro: “Rayuela” di Julio Cortazar. Si tratta di un testo molto particolare perché si può leggere in diversi modi, quello tradizionale, quello consigliato dall’autore oppure in maniera casuale. Ecco, il capitolo sette di questo libro è veramente breve ma molto poetico ed emozionante. Per questo ho scelto di associare la mia libreria a un testo che ogni volta cambia, si trasforma….
Cosa ti aspetti? Di conoscere meglio i Barberinesi. Sono veramente curiosa di vedere le loro reazioni, non vedo l’ora. Per il resto, per me è tutta una continua scoperta. Questa è la mia prima esperienza di vendita, certo, ho lavorato con i libri ma in maniera diversa. Perciò sarà uno scoprirsi reciproco e continuo perché, come ho già detto, voglio che il mio sia uno spazio dinamico che cambierà anche in base ai gusti, alle esperienze, alle sensazioni.
Martina vi aspetta per l’inaugurazione, sabato 16 aprile alle 16.00 in corso Corsini,142 a Barberino di Mugello.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 Aprile 2022
Voglio fare a Martina tanti affettuosi auguri per questa sua nuova attività’ sogno nel cassetto circa 30 anni fa di un carissimo amico barberinese Gaetano Mollo, purtroppo scomparso e che sarebbe stato un tuo affezionatissimo cliente. Ne abbiamo parlato per ore di questa idea . Auguri,auguri, da Francesco puccetti