Abbandoni anche nella Lega: lascia il capogruppo di Barberino Giorgio Laici
BARBERINO DI MUGELLO – Il capogruppo della Lega a Barberino di Mugello Giorgio Laici lascia il partito. E in consiglio comunale, al momento, forma il gruppo misto. Molto duro il comunicato nel quale annuncia l’addio al partito di Salvini. Ecco qui il testo integrale:
Con il grande rammarico, del tempo e delle energie perdute, lascio il movimento in cui ho militato per anni, e per questo scrivo queste poche righe per tutti coloro che hanno condiviso con me, questo tratto della mia storia.
Ho abbracciato i principi della lega perché ci credevo e ci credo tutt’ora. Durante il cammino però, la lega si è allontanata da qualsiasi principio, rincorrendo qua e la ogni rivolo di dissenso, pur di urlare contro qualcosa, per raggranellare qualche voto. Nessuna classe dirigente è stata coltivata, la linea politica viene dettata da occasionali cacicchi, arruffa popolo, e membri delle tifoserie.
Candidati improbabili quanto inaffidabili sono stati imbarcati all’ultimo momento, per un pugno di preferenze, inserendo nelle liste elettorali sconosciuti impreparati e poco attendibili.
Le praterie di consenso conquistate non sono state colonizzate, a nessuno è stato permesso di radicarsi nel territorio, anzi, prima si impedisce il radicamento, poi si afferma: “I voti sono di Salvini, non sono tuoi”. Alle rare riunioni i dirigenti forniscono elenchi di cose forse fatte, e poi battibecchi e accuse personali. Nessuna proposta dal vertice viene esposta. Nessun tema dal basso viene accolto ne discusso. Nessuna sintesi politica viene formulata.
Come una nave senza timone, alla fine, non sapendo dove andare, la lega si è arenata, passata l’onda del consenso dei like, la nave si è incagliata. Senza una rotta definita, senza un progetto politico univoco e trasparente.
La lega di cui voglio far parte vive nella destra politica, moderna e di governo, senza il complesso settario dello zero virgola, che meno siamo e meglio stiamo. Una forza politica e sociale che, se vuole governare con il consenso del suo elettorato di riferimento, le fasce produttive e lavoratrici della nazione, deve comportarsi di conseguenza, senza strizzare l‘occhio a improbabili bacini elettorali.
Con questi pensieri sintetizzati ed espressi velocemente quanto semplicemente , annuncio quindi pubblicamente e ufficialmente la mia uscita dalla Lega per Salvini Premier, sempre mantenendo il mio profilo di intellettuale moderno conservatore e liberale.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Novembre 2021