Adriano Borgioli nominato Accademico dei Georgofili
Anche il Mugello ha un “Georgofilo”. E’ stato infatti nominato membro dell’Accademia dei Georgofili, Adriano Borgioli. Per lo storico allevatore di Borgo San Lorenzo, proprietario dell’azienda zootecnica “Valdastra”, una delle più rilevanti dell’intera area fiorentina, è una nomina prestigiosa e significativa.
Perché l’Accademia è un’antica istituzione fondata a Firenze nel 1753 per iniziativa di Ubaldo Montelatici, Canonico Lateranense, allo scopo di «far continue e ben regolate sperienze, ed osservazioni, per condurre a perfezione l’Arte tanto giovevole della toscana coltivazione». Il Governo Granducale Lorenese le conferì presto carattere di Istituzione pubblica (prima nel mondo), affidandole importanti incarichi. Con l’Unità d’Italia, l’Accademia dei Georgofili, che già di fatto aveva una dimensione extra-toscana, divenne anche formalmente nazionale. Nel 1897 fu riconosciuta come Istituzione Statale. E nel tempo ha accompagnato lo sviluppo delle scienze agrarie, con studi, ricerche e iniziative. Una sorta di speciale Università, e non a caso la Facoltà di Agraria a Firenze è arrivata solo in tempi recenti.
Ovviamente Adriano è contento di questa nomina, perché tra lui e i Georgofili c’è un rapporto che dura da decenni: “Il mio rapporto con l’Accademia è iniziato fin da ragazzo perché da giovane quando studiavo giurisprudenza, il mio momento non dico ludico ma di passione era quello di andare all’Accademia a seguire un convegno o a sentire una conferenza di un professore. Poi, dopo essermi laureato, ero nello studio di mio padre, in piazza della Signoria, e visto che lì vicino era la sede dell’Accademia scendevo le scale e ci andavo molto spesso. E ho vissuto in prima persona tanti convegni, dagli anni ’60-’70, fino ad ora. Così tra amici, accademici, professori, presidenti, è nato un rapporto che è andato avanti per tanti anni. E talvolta, qualcuno di loro me lo chiedeva: “Ma tu sei Accademico?”, e io rispondevo: “Non sono Accademico, vado all’Accademia, leggo e studio le cose dell’Accademia”. “E allora devi diventarlo”. Così un docente universitario, il professor Mele di Pisa, con il quale da tempo collaboro in ricerche nel settore zootecnico, mi ha presentato”.
E dunque Borgioli è divenuto Accademico aggregato. E se lo merita davvero. Basta starlo a sentire quando ragiona di campi, raccolti, prodotti agricoli, animali, basta vedere come li cura, e come sono le sue stalle. E’ proprio un “Georgofilo”, ovvero, come dice l’etimologia, un amante dell’agricoltura. E confida: “Mi piace ancora andare nella stalla e la sera fermarmi a parlare con gli animali. Ma invecchiando mi piace anche aver rapporti con i giovani che vogliono imparare a fare l’agricoltore. Quando dall’Università, anche dall’estero mi propongono di mandare qualche giovane in azienda, è il top, una cosa che mi inorgoglisce e mi gratifica. L’anno scorso ne ho avuti una ventina”. E’ la voglia di trasmettere la passione per l’agricoltura, da vero Accademico dei Georgofili. E adesso lo è anche formalmente.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 Febbraio 2021