BORGO SAN LORENZO – La questione dell’Agenzia delle Entrate di Borgo San Lorenzo, per la quale il Comune di Borgo San Lorenzo ha trovato una soluzione per evitarne la chiusura si “complica”. E ora arriva una nota di CGIL, CISL e UIL che si dicono contrarie alla chiusura e lamentano di non essere stati coinvolti nelle decisioni, chiedendo soluzioni alternative al chiudere l’Ufficio Territoriale. Temendo per i trasferimenti del personale.
“L’Amministrazione dell’Agenzia delle Entrate – spiega Santi Bartuccio della CGIL – sta procedendo senza nessun tipo di rapporto con le organizzazioni sindacali rappresentative del personale, nonostante la presenza di un Protocollo d’intesa del 2013 che riguardava proprio la procedura da adottare nel caso in specie e, cosa ancor più grave dal nostro punto di vista, che travalica le regole e attiene alla sensibilità che anche gli organi istituzionali dovrebbero avere quando si tratta di persone e non di pacchi, senza aver ritenuto utile e necessario confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori della nostra regione che hanno sempre privilegiato il dialogo alla chiusura preconcetta, dimostrandosi nei fatti disponibili a trovare soluzioni che contemperassero le esigenze dell’amministrazione con quelle del personale. A questa disponibilità al dialogo si risponde con l’indifferenza, il non riconoscimento di un ruolo (quello sindacale) importante quanto quello rivestito dalla stessa Amministrazione nella gestione della “cosa pubblica”, tanto più quando poi quest’ultima si nasconde dietro la frase fatta “che le regole non lo prevede….”. Poi ci stupiamo se la fiducia nel proprio datore di lavoro scema sempre più fra i dipendenti dell’Agenzia. Questa nostra reazione potrebbe sembrare eccessiva ma non lo è perché se si continua su questa strada oltre a chiudere l’Ufficio Territoriale di Borgo San Lorenzo sono a rischio, per un motivo o per un altro, altri 6 uffici territoriali della Toscana già individuati dall’Agenzia e inseriti in un elenco a suo tempo consegnato alle OO.SS nazionali ( Sansepolcro, Orbetello, Piombino, Aulla, Pescia, Montepulciano). Siccome quell’elenco è datato potrebbe anche non essere più attuale, ma l’operazione portata avanti su BSL ci allarma in quanto non vorremmo trovarci di fronte ad un anticipazione cui potrebbe seguire la chiusura di altri Uffici, anche diversi da quelli ricordati. Staremo attenti affinché ciò non accada e per questo, per evitare accelerazioni improvvise su questa o quella realtà locale, abbiamo subito informato l’Amministrazione Centrale e le OO.SS. nazionali su quanto sta accadendo in Toscana. Il nostro obiettivo è quello di ricondurre dentro l’alveo del confronto costruttivo tutte le problematiche che dovessero insorgere in Toscana con riferimento all’assetto degli Uffici e non solo.
Questa la nota inviata al coordinamento regionale dell’Agenzie delle Entrate Toscana e provinciale Agenzie delle Entrate Firenze:
Il 20 maggio scorso le OO.SS. FP CGIL – CISL FP – UIL PA hanno svolto una assemblea con i dipendenti dell’Ufficio Territoriale di Borgo San Lorenzo sulle problematiche connesse alla chiusura di detto Ufficio, comunicata ai lavoratori dal Direttore della D.P. di Firenze nel corso di uno specifico recente incontro. In primo luogo stigmatizziamo negativamente le modalità adottate dall’Amministrazione nell’affrontare questo delicato argomento, andando direttamente dagli interessati al provvedimento di chiusura, perseguendo in tal modo una politica di disintermediazione che condanniamo con forza.
In seconda battuta ricordiamo alla Direzione Regionale e alla Direzione Provinciale che le regole in vigore e, in ogni caso, le regole del buon senso, impongono che questi problematiche siano affrontate congiuntamente attraverso una serie di passaggi che non sono stati attivati. Ci riferiamo in particolare al Protocollo d’intesa del 30 luglio 2013 completamente disatteso dall’Amministrazione dato che abbiamo saputo della volontà di chiudere l’UT in questione solo incidentalmente durante lo svolgimento di un incontro, peraltro chiesto come OO.SS. territoriali di Firenze, al Direttore della locale DP sulla riorganizzazione in corso. Solo a specifica richiesta delle OO.SS. presenti il Direttore ha confermato i fatti sopra ricordati e si è reso disponibile ad un incontro che avrebbe dovuto svolgersi oggi e che è stato rimandato a nuova data dalla stessa Amministrazione per sopraggiunti impegni di uno dei partecipanti di parte pubblica.
Ricordiamo, infine, che a livello di incontri nazionali, anche recenti, fra Amministrazione e OO.SS., è stato più volte confermato da parte della DC che ci sarebbe stato un sostanziale blocco della chiusura degli uffici e che, comunque, se fossero insorte problematiche su specifiche situazioni locali ci sarebbe stato il pieno coinvolgimento dei lavoratori interessati, per il tramite delle rappresentante sindacali territoriali, in via principale per trovare soluzioni alternative alla chiusura, garantendo comunque tutte le forme di tutela previste al personale coinvolto. Tutto ciò non è avvenuto per l’Ufficio Territoriale di Borgo San Lorenzo.
Per quanto sopra esposto chiediamo la immediata sospensione di tutte le azioni finora intraprese dall’Amministrazione con riferimento alla chiusura dell’Ufficio Territoriale di Borgo San Lorenzo e la contestuale convocazione da parte della Direzione Regionale delle OO.SS. per avviare il confronto previsto dal citato Protocollo d’intesa. In mancanza comunichiamo fin d’ora che porremo in essere tutte le azioni ritenute opportune a tutela delle prerogative sindacali e personali lese a seguito della prosecuzione dell’azione dell’Amministrazione senza il pieno coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 maggio 2019






