Alto Mugello penalizzato dalle differenze tra gestioni di bonifica
PALAZZUOLO SUL SENIO – La Toscana a due manutenzioni penalizza le zone montane. Per questo prosegue l’iniziativa tecnico-politica promossa dall’Alto Mugello per la gestione della bonifica nei territori di confine tra Toscana ed Emilia Romagna. Dopo l’incontro svoltosi a Palazzuolo lo scorso mese, gli amministratori locali di tutte le aree di confine e le associazioni regionali dei consorzi di bonifica si sono date appuntamento a Firenze presso il Palazzo Medici Riccardi per un incontro dove si è stabilito un cronoprogramma dei lavori e la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico-politico che si è impegnato a produrre una proposta da avanzare alle due regioni interessate entro il mese di aprile.
“Siamo consapevoli – ha sottolineato il presidente dell’Urbat Marco Bottino che ha diretto il tavolo di lavoro – delle difficoltà che si riscontrano in ampie zone del territorio toscano comprese nei bacini idrografici dei consorzi emiliano-romagnoli. Questo accade a causa delle differenze fra due sistemi di bonifica. Con i colleghi ci siamo da subito attivati per proporre alle rispettive giunte regionali un nuovo accordo che consenta di effettuare con più completezza e facilità le manutenzioni nei territori montani”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 marzo 2016