ARPAT e Corpo forestale sequestrano a Vicchio 192 contenitori di rifiuti pericolosi
Numerose sono state le irregolarità che ARPAT e Corpo forestale di Borgo San Lorenzo hanno rilevato in una ditta vicchiese che si occupa di rifiuti pericolosi e sanitari. “L’impianto risultava autorizzato – dice ARPAT nella sua nota – per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi che, in base all’autorizzazione ed alla planimetria allegata all’atto istruttorio, dovevano essere depositati e stoccati presso l’impianto in scaffalature ed aree specificatamente adibite a ricevere distinte tipologie di rifiuti, che devono essere separate tra loro ed individuabili mediante etichettature ivi apposte. Inoltre la ditta era autorizzata allo stoccaggio in cella frigorifera di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo per un tempo non superiore a giorni 25 dalla presa in carico del rifiuto”.
Ma dall’accertamento è emerso che i rifiuti erano stoccati in maniera caotica, non diversificata in base alla tipologia, al di fuori dei bacini di contenimento previsti nella planimetria presente. Alcuni giacevano sul pavimento in quanto le scaffalature erano “ricolme di altri rifiuti”. Parte dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo erano deposti in contenitori sopra dei pancali che erano vicini alla cella frigorifera, ma al di fuori di questa, in palese violazione alle prescrizioni dell’atto autorizzativo.
Il Corpo forestale ha quindi proceduto al sequestro di 192 contenitori, “rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni”. Il Magistrato, convalidando il sequestro, ha disposto lo smaltimento tramite incenerimento.
(Fonte: Ufficio Stampa ARPAT)
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, marzo 2015