Aumenti Tari a Barberino: 3,3% per le famiglie, 5.3% utenze non domestiche
BARBERINO DI MUGELLO – Il Consiglio Comunale di Barberino ha approvato all’unanimità le tariffe TARI per l’anno 2021. Nonostante l’aumento del costo del servizio le tariffe Tari 2021 subiranno adeguamenti lievi, contenuti anche dall’introduzione di riduzioni TARI a favore delle utenze non domestiche interessate dalle chiusure o dalle restrizioni Covid e delle utenze domestiche con ISEE sotto i 15.000 euro.
Le riduzioni Tari per le utenze non domestiche previste per l’anno 2021 variano dal 10% al 40% e saranno applicate d’ufficio, in base alla categoria di appartenenza, senza necessità di presentare richiesta. Questa riduzione è riservata utenze che sono state oggetto di chiusure obbligatorie o di restrizioni nell’esercizio delle attività durante la pandemia Covid-19.
Per le utenze non domestiche che non rientrano nelle categorie che hanno diritto alla riduzione d’ufficio, qualora si sia riscontrata una diminuzione di fatturato causata dall’emergenza Coronavirus (condizioni di cui all’articolo 1, commi da 1 a 4 del D.L. 41/2021), è riconosciuta comunque una riduzione della misura del 10%. Per queste tipologie di utenze, la riduzione verrà applicata a seguito della presentazione di apposita istanza entro il 30 settembre 2021.
Per le utenze domestiche, invece, il Comune ha previsto l’incremento del fondo per le agevolazioni previste in base al reddito Isee, aumentando il limite richiesto per beneficiare della riduzione. Una riduzione del 40% spetterà ai nuclei familiari con un reddito ISEE pari o inferiore a € 5.000,00, del 30% con un un reddito ISEE da € 5.000,01 a 10.000,00 e del 20% con un reddito ISEE da € 10.000,01 a 15.000,00. Per usufruire delle riduzioni è necessario presentare apposita istanza entro il 30 settembre 2021.
Per le richieste di riduzione, sarà predisposta dall’Ufficio Tributi apposita modulistica che sarà disponibile sul sito del Comune nelle prossime settimane. Per qualunque informazione in merito è possibile contattare l’Ufficio Tributi, preferibilmente via mail all’indirizzo: tari@comune.barberino-di-mugello.fi.it, oppure telefonicamente al n. 0558477275-276-277 nei giorni di lun.-merc.-ven. 8:30-12:30 e mart.-giov. 15:00-18:00.
Gli aumenti delle tariffe, che si attestano mediamente al 3,3% per le utenze domestiche e al 5,3% per le non domestiche, sono dovuti all’aumento dei costi di gestione del servizio.
“Siamo molto contrariati per l’aumento dei costi di gestione, commenta il Sindaco di Barberino Giampiero Mongatti. Oltre alla richiesta di ricevere dal gestore i dovuti chiarimenti, abbiamo approvato con gli altri comuni interessati un emendamento per limitare gli aumenti tariffari. I maggiori costi sono dovuti al crollo del mercato dei materiali riciclabili e ai maggiori costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti, anche a causa della mancata realizzazione degli impianti previsti nel piano dei rifiuti toscano. Come abbiamo chiesto con forza sarà avviato un tavolo di confronto, a cui parteciperà anche il Mugello, per approfondire non solo i costi del servizio, ma anche le strategie per il futuro. Auspichiamo un intervento straordinario per abbattere i costi, conclude Mongatti, privilegiando i Comuni che hanno ottenuto più alte soglie di raccolta differenziata”.
In merito alla realizzazione dell’Isola ecologica, l’area individuata è quella della Lora. Il bando per l’assegnazione dei lavori emanato da Alia Spa sta seguendo il suo iter ed entro la fine dell’anno è possibile che sarà già attiva.
(Fonte: Ufficio stampa comune di Barberino di Mugello)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 Luglio 2021
Voi del Filo, perche’ non chiedete all’ Amm/ne comunale di quanto e’ aumentato il costo del servizio di nettezza urbana negli ultimi 20 anni. Da quando, cioe’, il servizio e’ passato dalla gestione diretta del Comune a quella dei “carrozzoni”. Publiambiente, prima, e attualmente Alia. Io credo di poter affermare che l’ aumento e’ stato del 350% , passando dai circa 2.000.000 di Lire, ai 3.300.000 Euro.
Non penso quindi che un aumento di questa entita’ sia dovuto “al crollo del mercato dei materiali riciclabili” etc. etc. ma piuttosto ad una diffusa disorganizzaione delle societa’ che gestiscono pubblici servizi, al di fuori di ogni logica di efficienza. Basandosi la loro attivita’ sulla mancanza di concorrenza, su intrioiti coerciti ai cittadini e sulla compiacenza delle Amministrazioni che hanno scelto (o subito) i loro servigi.