Banco Fiorentino Mugello – Impruneta – Signa, bilancio 2021 positivo. “E’ una banca sana e solida”, dice il presidente Raffini
MUGELLO – È stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa – il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021. Ed è un bilancio di una banca in salute. Lo sottolineano il presidente Paolo Raffini e il direttore generale Davide Menetti: “Gli indici sono tutti positivi – nota Raffini – frutto del buon lavoro fatto negli ultimi sei anni, dopo la fusione delle banche del Mugello, di Impruneta e di Signa. Questo per noi è motivo di grande soddisfazione: i nostri soci e clienti sanno di avere una banca sana e solida, motore della crescita economica e sociale dei nostri territori”.
Lo dicono anche i numeri: “L’esercizio – spiega il direttore Menetti – si è chiuso con un utile netto di 26,205 milioni di euro, una raccolta totale da clientela pari a 1.738,7 milioni di euro ed impieghi a famiglie e imprese per un totale di 855,1 milioni di euro netti; la raccolta diretta da clientela ammonta invece a 1.276 milioni di euro con un incremento complessivo di 147,5 milioni rispetto al 2020. La raccolta indiretta passa da 403 milioni a 462,7 milioni, con un incremento di 59,7 milioni di euro.
Il risultato d’esercizio è ancora più interessante se messo in relazione agli indici di qualità del credito, tra i quali emerge la copertura dei crediti deteriorati, passata da 51,91% del 2016, al 62% del 2018, al 65,65% del 2019. dell’82,13% del 2020 fino ad arrivare all’87,81% del 2021″.
Altri indici positivi: “Il Gross NPL Ratio si riduce dal 11.20% al 8.87%; il NPL Ratio netto si attesta all’7,19% per un controvalore di 10,2 milioni di euro. Il Texas Ratio si attesta al 5,5% con una diminuzione del 6,27% rispetto all’anno precedente. Il Cost Uncome passa dal 52,2% del 2020 al 46,1% del 2021, in diminuzione del 6,1%, mentre il ROE si attesta al 15,97%. La nostra banca presenta un rapporto tra fondi propri e totale delle attività di rischio ponderate (CET 1 RATIO) pari al 26,85% con un rafforzamento patrimoniale di 4,22 punti percentuali rispetto al 2020; indicatori di liquidità pari a 299,3% in termini di LCR e a 134,9% NSFR, solidi e costanti. Il rapporto tra le masse di denaro che la banca raccoglie dalla clientela e quella che impiega finanziando imprese e privati è pari al 67,41%. Risultati che confermano la solidità patrimoniale del Banco Fiorentino e la consistente attività di derisking operata in continuità con gli esercizi precedenti, a maggior ragione in una fase di grande incertezza per gli effetti e gli impatti della pandemia”.
“La banca, anche nel 2021, – aggiunge Raffini – ha saputo garantire un importante sostegno alle famiglie ed alle piccole e medie imprese del territorio, svolgendo un ruolo significativo nella promozione del tessuto locale in ambito sociale ed economico. Il Banco Fiorentino si conferma oggi una realtà dinamica e al contempo solida. La Banca copre un territorio di 56 comuni di competenza, distribuiti su 8 province con 29 sportelli attivi, 210 dipendenti e 41 ATM. Il Banco Fiorentino ha inoltre sostenuto numerosissime iniziative sociali, culturali, sportive, di volontariato e di promozione della cooperazione: contribuendo così concretamente – per senso di responsabilità sociale – allo sviluppo del territorio di riferimento, riversando oltre 300 mila euro a sostegno delle iniziative ritenute meritevoli. Con una particolare attenzione verso le iniziative di parrocchie e Misericordie”.