Barberino di Mugello al voto. Impressioni e bilanci delle candidate Di Maio, Castellani e Nardi
BARBERINO DI MUGELLO – In questo focus, dedicato all’ultimo scorcio della campagna elettorale a Barberino di Mugello, abbiamo chiesto alle tre candidate, Sara Di Maio, Silvia Castellani e Paola Nardi, le stesse domande in merito a questo periodo: un giudizio sulla campagna elettorale, cosa pensano dei propri avversari, come attenderanno il voto e il proprio orientamento per le elezioni europee. Ecco le loro risposte a confronto.
La campagna elettorale volge al termine. Come giudica questo periodo?
SARA DI MAIO: Sono stati mesi intensi, sicuramente impegnativi, molto utili. Le campagne elettorali sono il momento in cui ci si confronta con la propria comunità per costruire insieme il programma elettorale, ossia quello che vogliamo realizzare nei prossimi anni. È stato, quindi, anche un periodo estremamente interessante e stimolante.
SILVIA CASTELLANI: Estremamente positivo. L’altra sera, al circolo Arci di Barberino, un luogo storicamente ostico per chi si presenta in partiti di Centro destra ne è stata la prova. I barberinesi stanno dimostrando di voler cambiare. L’amministrazione precedente non è piaciuta e nessuno proprio nessuno vuole continuare in questa situazione di immobilismo. Barberino non solo non sta crescendo, ma sta tornando pericolosamente indietro. C’è tanta voglia di cambiare ed il centrodestra è il vero cambiamento. Non più bimbi nei container (chiamati soavemente moduli scolastici), nuova viabilità da ripensare, attenzione alle frazioni e alle loro necessita’, decoro nella gestione della città. Questi i temi più importanti toccati, e ancora sanità, turismo e i gravi, gravissimi problemi del bilancio. Noi mettiamo il nostro impegno, con estremo pragmatismo e visione della realtà. Noi siamo il vero cambiamento per Barberino. Ci impegneremo, giorno per giorno per costruire una nuova città. Dinamica, moderna e attiva. Barberino al centro.
PAOLA NARDI: La campagna elettorale è un momento faticoso ma esaltante. Formare una lista, una possibile giunta, confrontarsi con i cittadini, capirne le necessità, entrare in empatia con i loro bisogni, sentire la vicinanza degli amici e di persone che invece non conoscevi è un percorso politico ed umano molto forte.
Si è trattato di un confronto leale? Ha qualche rammarico?
S.D.M.: Non ho particolari rammarichi. Abbiamo cercato di incontrare associazioni, persone, discutere con tutti ed essere presenti.
S.C: Il confronto è stato tutto a sinistra fra ora Barberino e la lista del vicesindaco. Noi abbiamo un altro elettorato e obiettivi pragmatici di crescita e sviluppo economico. Ma anche di sicurezza e decoro della città. Il mio unico rammarico sarà quello di non farmi capire dai Barberinesi, che si lamentano sempre. Ora spetta agli elettori dimostrare di voler cambiare. Noi ci siamo, il centro destra c’è, e si presenta sicuro e compatto. E ha voglia di amministrare Barberino.
P.N.: Il confronto in realtà non c è stato, escluso per i dibattiti a 3. Lo stile Di Maio è veltroniano, non nomina mai l’avversario e non risponde mai a niente, in linea con il metodo autoreferenziale con cui ha governato negli ultimi 10 anni. La candidata della destra non è del territorio ed avrà faticato già tanto a studiare i luoghi di cui si dovrà occupare. Non pervenuta.
Cosa pensa dei suoi avversari?
S.D.M.: Immagino che, come noi, abbiano fatto quello che ritenevano importante per far passare il loro messaggio e la loro posizione. Abbiamo visioni diverse. Decideranno i barberinesi quale futuro sia il migliore per il nostro comune.
S.C: Io non guardo le mie avversarie, e non le giudico. Sono l’unico candidato di destra e ho il mio programma.
P.N.: Castellani si è presa una responsabilità enorme a candidarsi in un paese che non conosce assolutamente, apprezzo il suo coraggio ma non vedo futuro al suo progetto, visto che nei 5 anni appena passati abbiamo già visto la stessa formula del ” papa straniero” fallire, con un altissimo assenteismo in consiglio comunale del suo predecessore Laici.
Di Maio ha progetti per tutti, nessuno escluso ma è difficile darle credito visto che da 10 anni è vicesindaca ed il paese in questo decennio è peggiorato da tutti i punti di vista compresi quelli di sua gestione diretta.
Faccia un ultimo breve appello al voto rivolto ai cittadini.
S.D.M.: Innanzitutto chiedo a tutti di andare a votare perché il voto è un diritto ma anche un dovere. Soprattutto perché solo con il voto si può davvero scegliere e non votando semplicemente si fa decidere il nostro futuro a qualcun altro.
Aggiungo che la nostra lista ha un progetto chiaro e una visione di questo comune. Siamo persone competenti e preparate. Alcune, come me, con un’esperienza amministrativa non solo comunale e molti giovani appassionati che conoscono il territorio e la nostra comunità e che hanno voglia di costruire la Barberino del futuro.
S.C.: Dobbiamo cambiare Barberino, con un programma serio che proietti Barberino verso uno sviluppo dinamico e con buone prospettive di sviluppo. Sono i Barberinesi adesso che devono decidere, se mantenere tutto come è adesso e continuare a lamentarsi che le cose non vanno bene oppure ricercare nuove prospettive per il comune e per il lago di Bilancino.
P.N.: Veniamo da 5 anni di gestione scadente della cosa pubblica, di nessuna trasparenza nelle scelte amministrative e di occasioni mancate.
Noi proponiamo un metodo di lavoro più aperto e dinamico, sorretto da una lista variegata di competenze e provenienze e da 5 candidati assessori scelti con serietà, per meriti e capacità adeguate al ruolo. Ora! È il momento di cambiare, votare Paola Nardi Sindaca e la sua squadra di governo, per recuperare il tempo perduto e prendersi cura del paese.
Cosa farà nei giorni di silenzio elettorale?
S.D.M.: Starò con i miei amici e con la mia famiglia.
S.C.: Domenica è il mio compleanno e intendo festeggiarlo con le persone a me care.
P.N.: Seguirò il lavoro dei nostri rappresentanti di lista ed il monitoraggio del voto.
Sappiamo che “il voto è segreto”. Ma crediamo che i suoi elettori abbiano diritto di sapere anche la sua posizione politica generale. Può dirci chi voterà alle elezioni europee?
S.D.: Alle Europee voterò per il Partito Democratico
S.C.: Io sono un iscritta a Fratelli d’Italia dove mi occupo di sviluppo economico. Quindi vedo bene in Europa Francesco Torselli.
P.N.: In tutta franchezza non ho ancora deciso per il voto alle europee ma la lista Ora Barberino dà indicazione di voto per tre schieramenti: “Pace terra dignità”, “M5S” e “Sinistra italiana -verdi”, avendo questi schieramenti una posizione netta sul no alla guerra e alle spese militari. Queste sono posizioni sono irrinunciabili per un rinnovo del parlamento europeo in senso pacifista e anti escalation militare.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 Giugno 2024