Barberino. Il Comune conferma la dismissione delle quote Consiag
BARBERINO DI MUGELLO – Si è svolto ieri sera il consiglio comunale di Barberino di Mugello. Durante la seduta si è discusso di un argomento che era stato già oggetto della seduta di Aprile scorso, sulla dismissione delle quote Consiag: l’occasione è stata una mozione presentata dal gruppo di Rifondazione Comunista (articolo qui).
L’amministrazione barberinese, nel respingere la mozione con voto contrario di tutto il consiglio ad eccezione del Gruppo di Rifondazione Comunista, ha ribadito la volontà di dismettere la propria quota di partecipazione a Consiag, elencando nello specifico le valutazioni sui diversi aspetti della vicenda e sulla fattibilità dell’operazione.
La dismissione da Consiag porterebbe il Comune a liberare circa 2 milioni di euro, che “potranno essere utilizzati, senza particolari vincoli, per investimenti o opere che vadano direttamente a vantaggio della comunità – sostiene una nota ufficiale del Comune – oggi, infatti, questi soldi rendono poco più dell’1% annuo. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di utilizzare tali somme per qualcosa di realmente utile e vantaggioso per i cittadini”.
A sostegno di questa posizione c’è la volontà di rispettare una legge dello stato che “ogni anno impone un ‘piano di razionalizzazione delle partecipate’, Consiag non è risultato strategico, non eroga nessun servizio diretto sul territorio e la cessione delle quote del gruppo non modificherebbe né l’assetto delle reti, né la gestione delle stesse. Il servizio idrico integrato, infatti, è stato affidato a Publiacqua dal 1/1/2002 e gli impianti e le reti idriche sono in uso alla stessa società, la quale versa un canone annuo di concessione per l’uso delle stesse reti a tutti i comuni soci in quanto proprietari. Anche dopo la cessione delle quote Consiag (all’interno delle quali ci sono delle percentuali di Publiacqua), il Comune di Barberino continuerà ad avere le proprie quote dirette all’interno di Publiacqua e quindi rimarrà ‘in regola’ anche nei confronti dell’Autorità Idrica Toscana, oltre a mantenere una quota di partecipazione in un’azienda che, come detto, opera direttamente anche sul territorio di Barberino”.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 dicembre 2015