Barberino si rivolta contro Nexive. Già si pensa ad una petizione
BARBERINO DI MUGELLO – Ancora disservizi da parte di Nexive per gli abitanti di Barberino, che non ci stanno più. Infatti, tra bollette in ritardo – a partire da quelle di Enel – o addirittura non consegnate (articolo qui) gli abitanti del paese sono arrivati al limite della sopportazione arrivando a contattare l’azienda e promuovere una petizione.
“Siete una delusione e vi auguro che le varie società che si servono di voi vi diano il ben servito e vi lascino a terra. Quando una società crea dei disservizi come voi dovrebbe almeno scusarsi. Nel caso in cui mi dovesse essere applicata una qualsiasi mora per il ritardo di pagamento, adirò per vie legali”. Questo ha scritto una residente direttamente al servizio assistenza clienti Nexive, raccontando nei dettagli ogni singola mancanza, per sentirsi rispondere “Ci dispiace molto e vogliamo verificare quanto successo, pertanto ti chiediamo gentilmente di scriverci il barcode della raccomandata”. Ma la risposta non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco, visto che non si tratta di una singola raccomandata ad una sola persona ma di un intero paese che denuncia lo stesso problema. Nasce così l’idea di una raccolta firme per poi costituirsi parte lesa e rivolgersi alla Federconsumatori.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 gennaio 2017
Io voglio pagare le bollette che mi “arrivano”! Poste italiane dice che si sta riorganizzando,e va bene.
Dice che diversifica il recapito della posta per motivi “organizzativi” perché ormai la comunicazione è cambiata e si è più che dimezzata e va bene.
Ma io sto parlando di bollette che voglio vedere, verificare e liquidare con consapevolezza di quello che sto facendo. Non voglio ne passare dall’ on line ne dalle banche visto che fin’ora ho ricevuto sempre le bollette ed ho verificato il conto e ho pagato.
Cioe,la posta ordinaria può anche trasformarsi per motivi di grande calo ma le bollette le voglio ricevere, controllarle e pagarle attraverso sportello di poste italiane. Puoi cambiare il tuo modo di organizzarti ma no puoi obbligarmi a dover già pagare addirittura come vuoi tu. Dalle banche non ci voglio passare e non voglio usare “l’ on line”. IO, VISTO CHE DEVO GIÀ PAGARE,ESIGO LA LIBERTÀ DI COME PAGARE e non ritengo giusto che mi senta costretto a farlo sotto “obbligo”! CHIARO?
macche’ racolta di firme, le firme non sevono a niente, rivolgetevi alla magistratura