Bartolucci incanta la Pieve
BORGO SAN LORENZO – Coloro che, la sera di sabato 14 ottobre, hanno avuto la fortuna di assistere nella Pieve di Borgo San Lorenzo al concerto (articolo qui) per il centenario della nascita di Monsignor Domenico Bartolucci, hanno ricevuto all’ingresso un ricco opuscolo illustrato. Certo non hanno avuto il tempo di leggerlo prima dell’esecuzione, ma se lo hanno fatto dopo, oltre a conoscere la biografia di Bartolucci ottimamente curata da Aldo Giovannini, hanno compreso facilmente come mai l’esecuzione stessa è stata indimenticabile. I curricula degli strumentisti e del coro lasciano poco spazio ai dubbi.
Sono tutti stellari. E in tutto degni della musica che hanno eseguito. Insieme con il coro Sesto In Canto, Francesca Macchione, violino; Marina Molaro, viola; Gianluca Pierozzi, contrabbasso; Giacomo Ugolini, violoncello; Valentina Morini, violino; Young Ah Choi, soprano non erano lì per sorteggio. Mi racconta Marisa Mazzoni, Presidente dell’Associazione Note dal Mugello, che il Maestro Edoardo Materassi – Direttore artistico del coro, e il cui curriculum è del pari da paura -, ha lavorato sei mesi per radunare una simile all stars. Voleva che tutto fosse all’altezza dei brani e del musicista cui rendere omaggio. E c’è riuscito.
Della sterminata produzione di quello che è considerato all’unanimità il più grande Autore di musica sacra del XX secolo, Materassi e i musicisti hanno eseguito un florilegio che pareva esplorarne tutte le sfaccettature. Non solo quindi i bellissimi cori a cappella (Ave Maria e Alleluia Haec Dies da brividi), ma anche brani per coro e archi, e brani per archi. Preludio, Intermezzo e Fuga sono stati applauditi a scena aperta. Sono opere musicali che, se – soprattutto quelle vocali – rivelano un compositore profondamente mistico, nondimeno non sono prive di quelle difficoltà di esecuzione tipiche della musica del ‘900. Ma coro e strumentisti sembravano davvero non accorgersene. Supportati dall’acustica ideale, non hanno mai mostrato un attimo di incertezza. Al contrario, forti di una intesa invidiabile hanno incantato l’uditorio, che li ha applauditi a lungo e in piedi.
Mentre Monsignor Bartolucci attende di essere condotto a riposare nella sua amata S. Maria a Montefloscoli, le celebrazioni per il centenario della sua nascita continuano. L’anno prossimo verrà rappresentata in prima assoluta la sua ultima opera, Il Brunellesco. È intanto in preparazione per il prossimo 4 novembre un evento a Villa Pecori, che vedrà coinvolto un ensemble vocale di 120 (centoventi) bambini delle scuole primarie, diretti dal Maestro Andrea Lapi.
Paolo Marini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 ottobre 2017