Beagle e bulldog sotto sequestro a Barberino: ora possono essere acquistati a prezzo calmierato
BARBERINO DI MUGELLO – Non è certo semplice custodire 226 cani posti sotto sequestro. E neppure gestire tutta la questione. È quello che stanno facendo Comune di Barberino, Carabinieri Forestali, Polizia municipale, a proposito del canile abusivo posto nella zona tra la Citerna e la Futa, nel comune di Barberino di Mugello, e precisamente in via Citerna 101, località Buttoli (articolo qui e qui).
Qui, a metà dicembre, presso l’allevamento di cani gestito da Simone Gherdovich fu effettuato un controllo amministrativo, sanitario, edilizio e fiscale da parte dei Carabinieri Forestali di Barberino di Mugello, dei Militari della Stazione Carabinieri Forestali di Ceppeto, dal personale della Polizia Municipale Locale, dalla Guardia di Finanza – Tenenza di Borgo San Lorenzo e dal personale AUSL di Firenze. E fu scoperto un allevamento di cani, di notevole entità, gestito in assenza di autorizzazione sanitaria e in strutture prive di requisiti sanitari ed edilizi – urbanistici. Scattò così il sequestro amministrativo dei cani lì allevati -113 cani di razza beagle e n. 113 cani di razza Bulldog francese adulti e cuccioli per un totale di n. 226 esemplari.
Gli animali sono stati affidati in custodia allo stesso Simone Gherdovich, ed è stato disposto che lo stesso, “previa richiesta di dissequestro all’Autorità competente, potrà cedere a terzi che ne facessero richiesta i cani ad un prezzo calmierato ovvero ad un prezzo non superiore alle spese di sostentamento dell’animale fino al momento della cessione da concordare con il personale dell’ASL veterinaria competente e l’Amministrazione Comunale di Barberino quale ente competente”.
L’ordinanza comunale dispone:
“1.di cessare immediatamente l’attività di allevamento e commercio di cani presso la struttura in oggetto cessando, altresì, la produzione di nuove cucciolate;
2.il divieto di ingresso di nuovi cani;
3.l’obbligo di comunicare tempestivamente alla UFC Igiene Urbana eventuali nascite o decessi degli animali custoditi;
4.l’obbligo di identificare gli animali riscontrati privi di microchip in sede di ispezione;
5.l’obbligo di custodia in vincolo sanitario, come disposto dall’ UFC di Igiene Urbana Veterinaria dell’Azienda Usl Toscana Centro, per i cani importati ricontrai in difetto di garanzia sanitaria come da specifico atto;
6.di dismettere progressivamente i cani oggetto di sequestro, entro e non oltre 45 giorni, attraverso il meccanismo dell’adozione ovvero della cessione come indicato dall’organo accertante ad un prezzo calmierato che tenga in considerazione le spese di sostentamento dell’animale da lui sostenute fino al momento della cessione e le indicazioni fornite dalle Autorità sopra indicate. Precisando che l’evidenza della cessione deve essere trasmessa alla Polizia Municipale di B. M.llo che, a sua volta, trasmetterà i relativi documenti alla stazione carabinieri Forestale ed all’ UFC Igiene Urbana Veterinaria dell’Azienda USL Toscana Centro, che provvederà a registrare il trasferimento di responsabilità nelle banche dati di Anagrafe Animali d’Affezione, esperiti eventuali ulteriori successivi controlli”.
Ma quanto costano i cani e quale è la procedura?
In una nota la Stazione Carabinieri Forestali di Barberino specifica che la cessione dovrà avvenire a un prezzo concordato, e parla di 250 euro ad animale per entrambe le razze. Ma questo non sarà il prezzo finale perché come dice l’ordinanza il prezzo calmierato dovrà tener conto delle spese di sostentamento dell’animale sostenute fino al momento della cessione. E per l’acquisto, o l’adozione, si dovrà rivolgersi allo stesso Gherdovic, che dovrà poi inoltrare al segretario comunale di Barberino richiesta di dissequestro, specificando il nominativo del futuro acquirente. E l’atto di dissequestro dovrà essere ritirato dallo stesso acquirente, presso l’ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Barberino. Appare atipico, in verità, che sia lo stesso gestore di un canile totalmente abusivo, ad essere individuato dall’ente pubblico come referente per la cessione dei cani che allevava. Ma evidentemente il gran numero di animali non consentiva altre soluzioni.
Questi i dati di contatto dell’allevamento: Simone Gherdovich 339.3021196 / mail: [email protected]
Al momento è stato effettuato un solo atto di dissequestro, ma le richieste iniziano ad essere numerose.
L’ordinanza fa obbligo al Gherdovic “di cedere e consegnare i cani solo ed esclusivamente ai promittenti acquirenti che consegnino copia dell’atto di dissequestro rilasciato dal Comune di Barberino di Mugello;
di inviare giornalmente al Distretto di Polizia Municipale di Barberino di Mugello report dei cani dissequestrati e consegnati ai nuovi proprietari, unitamente alla ricevuta dell’avvenuto pagamento”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 dicembre 2018