“Bees sharing”, dal Mugello la proposta di adottare un’arnia, per salvare le api
MUGELLO – “Se le api scomparissero dalla terra, per l’uomo non resterebbero che 4 anni di vita”. Per questo motivo due ingegneri hanno partorito una splendida idea: adottare un’arnia.
Carmelo Tusso e Giacomo Volpi, infatti, di coraggio ne hanno da vendere. Carmelo, ad esempio, ha lasciato il suo paese d’origine, la Sicilia, ed il suo lavoro per fondare a Firenze la sua azienda, dalla cucina della nonna di sua moglie, riuscendo in pochissimo tempo ad ottenere clienti eccellenti come la Ferrari ed attirare l’attenzione di Andre Einaudi, presidente della colosso francese Ortec. Giacomo non è da meno, fa parte della cooperativa di ingegneri Alternlab che fornisce consulenze ai grandi gruppi del settore ferroviario come ad esempio Hitachi di Pistoia. Cosa accomuna, quindi, un ingegnere aerospaziale ed uno meccanico? Incredibile ma vero, la passione per le….api! “Sono sentinelle dell’ambiente e rischiano di scomparire”. È necessario fare qualcosa e loro l’hanno fatto: con un investimento da 10.000 euro hanno fondato l'”Antico miele della Signoria” in località San Cresci a Borgo San Lorenzo; 100 mq per 60 arnie.
Ma tutto questo non basta per salvare le api che, con la siccità degli scorsi anni hanno sofferto molto. Cosa fare, allora? Lanciare un progetto di “Bees sharing”. In pratica funziona così: tra gennaio e marzo, chi è interessato può donare 250€ con i quali verrà acquistata un’arnia che per un anno sarà data in “adozione”. il proprietario adottivo, così, contribuirà alla salvaguardia di questo prezioso insetto e, in più, al momento della smielatura riceverà 30kg di miele; 40 se l’annata è buona. Insomma, un’iniziativa davvero dolcissima.
Per maggiori informazioni sull’adozione è possibile contattare l'”Antico miele della Signoria” al numero 055.845 7931 o via mail
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 febbraio 2018