Borgo. Dopo la Mostra del Tartufo, un appello da Piazza del Popolo
La Festa del Tartufo a Borgo San Lorenzo che si è svolta il 13, 14 e 15 Novembre ha portato con se molte polemiche (articolo qui). C’è chi dice che le polemiche sono sempre fini a se stesse, che sono di qualche musone innervosito da un centro un po’ più allegro e più pieno di persone, e risponde bonariamente con una frase molto semplice: “Si lamentano che a Borgo non viene fatto niente, e quando qualcuno fa qualcosa, si lamentano per quello che è stato fatto!”
Questo non è il caso. Non sono le solite polemiche. Quelle dettate dallo stizzimento o dal voler trovare l’ago nel pagliaio a tutti i costi. Sono polemiche dettate da disagi creati dall’organizzazione di questi eventi.
I “polemici”, se così gli vogliamo chiamare, sono gli abitanti di Piazza del Popolo, dove per tre giorni è stato montato un grosso capannone che occupava l’intera piazza per accogliere la zona ristoro della manifestazione. E non è la prima volta che questa piazza viene adibita a zona fiera con capannoni o gazzebo. Le loro lamentele sono dovute al fatto che queste strutture chiudono di fatto l’accesso alla piazza alle macchine e rendono difficile potersi muovere alle persone che ci vivono, tra cui anziani e invalidi. Lamentele già esposte alla ProLoco in occasione dello Street Food questa estate.
La domanda sorge spontanea: è giusto utilizzare Piazza del Popolo come spiazzo chiudendolo completamente per giorni, o è possibile trovare un altro posto? O ancora meglio, non sarebbe il caso di rivedere l’organizzazione di questi eventi e fare in modo che sia queste strutture che i residenti possano convivere per la durata della manifestazione? È vero che non si può accontentar tutti, e che lo spazio del centro storico è quello che è, ma non si possono ignorare le esigenze dei cittadini che non si lamentano per la confusione o per i banchi, ma per avere la possibilità di andare a casa propria senza disagi.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 novembre 2015