Tartufo un po’ soffocato… a Borgo San Lorenzo
Si è appena conclusa l’edizione Enogastronomica & Street Food della Mostra mercato del tartufo bianco e nero del Mugello, e ancora ci chiediamo come e dove e perché fossero nascosti questi pregiati elementi culinari…
“Comunemente per tartufo si intende il solo corpo fruttifero ipogeo che viene individuato con l’aiuto di cani e raccolto a mano. Il tartufo è un alimento estremamente pregiato e ricercato, molto costoso. Il tipico profumo penetrante e persistente si sviluppa solo a maturazione avvenuta e ha lo scopo di attirare gli animali selvatici, nonostante la copertura di terra, per spargere le spore contenute e perpetuare la specie.”
Così viene identificato il tartufo anche sulle enciclopedie, e al tartufo è stata dedicata questa speciale tre giorni del 13,14 e 15 novembre nel centro storico di Borgo San Lorenzo.
Purtroppo, a parte un padiglione dedicato e uno stand, quello della Pro Loco che offriva prodotti a base di tartufi e funghi, qualche stand dedicato e piatti di tagliolini e degustazioni, lo sguardo, l’olfatto e la nostra attenzione erano evidentemente catturati dai numerosissimi e particolari altri espositori di cibi del mondo; da quello espressamente toscano, il nostro appetito si andava perdendo tra le bandiere di pita ghiros greche, le enormi padelle di paella spagnola, biscotti dal Belgio ed altri ancora…
Il tartufo quindi prende un posto importante ma anche marginale per un evento gastronomico a lui esclusivamente dedicato.
Non per fare la solita polemica ma, oltre ai problemi riscontrati dai tanti cittadini, per l’accesso alle loro abitazioni del centro storico, questo aspetto degli stand “fuori tema” è stato oggetto di numerose osservazioni critiche da parte di numerosi cittadini, di tutte le fasce d’età e in particolar modo 18/35, anche l’occhio vuole la sua parte… e la coerenza di conseguenza. In tanti si aspettavano un evento in grande, interamente dedicato al tartufo,al nostro tartufo mugellano: alla sua vendita esclusiva, a mostre fotografiche, a degustazioni con abbinamenti enogastronomici ad hoc, a ricette create appositamente, coinvolgendo -perché no- anche i ristoratori e commercianti della zona. Insomma a tutto Tartufo e il Tartufo in tutte le sue forme…
Questi eventi ravvicinati e nei tristi weekend autunnali sono comunque molto attesi e benvoluti da tantissime famiglie e giovani, sono quel tocco di differenza e qualità che piace attendere. E infatti questa borghigiana è stata comunque affollatissima. Ed è piaciuta anche la mostra fotografica collaterale organizzata dal Photo Club Mugello.
Ma le lamentele ci sono state, e le abbiamo segnalate per spronare a fare meglio o a curare con più attenzione particolari importanti e le location. Altrimenti era meglio scrivere, anziché “Mostra mercato del tartufo bianco”, “Tartufo & altri cibi dal mondo…”.
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(foto Marta Magherini e Marco Lorini)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 novembre 2015
Bella riflessione, ma teorica e basta. Rispondiamo a questa domanda: se di tartufo – come quest’anno – ce n’è poco cosa si fa, uno stand solo? E se si decide così chi viene a vedere un evento con uno stand? Nessuno.
Ecco, dunque, che il rinforzo è necessario. Tutto qua.