Calcio inclusivo, a Scarperia arriva l’Open Day “Facciamo Rete”
SCARPERIA E SAN PIERO – Il Gruppo Sportivo Scarperia 1920 Calcio Inclusivo ha iniziato la propria attività da poche settimane ma, già fa parlare di sé e della propria attività. Molte le domande sul metodo di fare sport, dubbi e quant’altro, per questo motivo gli allenatori e dirigenti della neonata squadra di calcio, hanno deciso di realizzare per domenica 30 ottobre un Open Day.
Al mattino, al Campo Sportivo “Le Cortine” di Scarperia, nel tendone adiacente, alle ore 10.00 si terrà il Seminario “Facciamo un goal diverso” dove parteciperanno autorità sanitarie locali, amministratori del territorio, operatori ed educatori di settore, soggetti sportivi a vario titolo e la stampa locale. Al termine presentazione degli sponsor.
Il pomeriggio alle ore 15.00 le ragazze ed i ragazzi dello Scarperia Calcio Inclusivo scenderanno in campo con gli allenatori ed educatori dove effettueranno l’allenamento e esercizi di agilità con il pallone senza. A seguire alle ore 16.00 ci sarà una partita amichevole a ranghi misti: GS Scarperia 1920 Calcio Inclusivo- Amatori Sant’Agata di Mister Fabio Gucci. Al termine della partita, attorno alle 17.00 merenda per tutti.
“Grazie anche a chi ha partecipato alla nostra cena annuale – commenta Fabio Gucci – abbiamo deciso, Dirigenza e squadra con orgoglio e convinzione di usare parte del ricavato per coprire interamente le spese d’iscrizione al campionato della squadra GS Scarperia Inclusiva che prenderà inizio a novembre. Questo è lo spirito giusto, aiutare chi è stato meno fortunato di noi per farci stare con i piedi per terra e ringraziare sempre per quello che abbiamo”.
“’Facciamo goal’ deve diventare il motto del nostro progetto al quale poi abbiamo dato il nome di ‘Calcio Inclusivo’ – esordisce l’allenatore Franco Gradilone – Non è solo il semplice giocare a calcio insieme che rende questo nuovo modo di fare calcio speciale … ma è il giocare a calcio nella diversità delle caratteristiche personali, nella condivisione dei valori dello sport, dell’uguaglianza, della socialità e della vita stessa. Noi dobbiamo giocare a calcio per divertirci e per vincere sul campo, insieme, quelle partite che vorremmo vincere nella vita, consapevoli di far parte di una squadra. Eccoci qui, con la nostra bella squadra e la nostra bella famiglia. Un grande successo in termini sportivi e … educativi. La nostra è una storia breve certo, ma oggi sentiamo l’esigenza di raccontarla. Non vogliamo darci etichette, stiamo facendo un nuovo modo di fare calcio, dal calcio per disabili al calcio integrato o al calcio inclusivo … insomma calcio. Come dalla passione in comune per lo sport e dalla diversità è nato il tutto”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 ottobre 2022