Calcio U19. Casellina vs Fortis Juventus finisce in rissa e il giudice sportivo emette le condanne
MUGELLO – Un totale di 60 giornate di squalifica per 24 giocatori. Questa la condanna che il giudice sportivo ha comminato nei confronti degli juniores under 19 regionali di Casellina e Fortis Juventus per la maxi rissa in campo in cui è degenerata la partita di sabato scorso. La gara è stata sospesa al 42’ del secondo tempo per reciproche violenze tra atleti, nate da un fallo a fine partita. L’arbitro ha deciso di sospendere “l’incontro”. Oltre le squalifiche, anche multe da 200 euro per le due società e sconfitta a tavolino per 0-3 del Casellina. Sulle pagine de La Nazione il presidente di questa società, Giovanni Bellosi, ha chiesto scusa a tutto il movimento calcistico. “Ho atteso il verdetto della giustizia sportiva – dice – ma adesso è giusto metterci la faccia e assumersi le responsabilità. Potrei cavarmela attribuendo maggiore responsabilità all’avversario o all’arbitro come usa fare nel calcio in questi casi, ma così non è. I nostri hanno preso parte attiva a una rissa in campo che ha determinato la giusta sospensione della partita. La colpa è quindi nostra, nessuna motivazione è plausibile”.
Tuttavia, per quanto il “Mea culpa” di Bellosi possa comunque essere un tentativo apprezzabile, pone dubbi, dall’altra parte, il silenzio della società mugellana. I 12 della Fortis sono stati squalificati e hanno di certo preso parte “attiva” alla rissa. La società è stata sanzionata. Perché il presidente Riccardo Borselli non sente la necessità di una condanna ai pugni che i suoi ragazzi hanno dato in campo?
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 febbraio 2019
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